Il metodo Casamonica tra minacce e violenze: "Chi ha ricevuto un prestito è debitore a vita"
"Fuori dal Coro" fa luce sulle azioni del clan, ascoltando chi si era rivolto a loro
"Ti spaccherei la testa, ti romperei le mascelle, tu non sai chi sono io". In queste parole sintetizzano al meglio il "metodo Casamonica": a pronunciarle, in un'intercettazione mandata in onda dalla trasmissione "Fuori dal Coro", il capofamiglia del clan Ferruccio. Il programma di Rete 4 ha intervistato alcune delle vittime della famiglia che ha terrorizzato Roma, che si rivolgevano a loro per chiedere prestiti: "Mi hanno picchiato, tanto da farmi finire in ospedale - racconta un commerciante - le minacce erano sia fisiche, sia mentali".
Violenze e minacce per imporre la loro supremazia, come documentano le immagini finite sotto gli occhi degli inquirenti. Il clan è arrivato a chiedere interessi altissimi: "Sono arrivato a dare ai Casamonica 190 mila euro - racconta ancora il commerciante - ma non erano 190 mila euro di prestiti, erano da 10 o 20 mila euro". E ancora, un'altra vittima del processo afferma: "Chi contrae debiti con i Casamonica, rimane debitore a vita e ha l'obbligo di riconoscergli quanto richiesto".
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali