Preoccupanti episodi di antisemitismo nella Capitale. Il sindaco Marino: "Immediatamente rimossi, riportano alla mente le liste di proscrizione del nazifascismo"
"Non comprare dagli ebrei". E' lo slogan che campeggia su alcuni manifesti affissi a Roma nei pressi di alcuni negozi di proprietà di cittadini di origini israeliane e firmati "Vita est militia". La Digos indaga mentre il sindaco della Capitale, Ignazio Marino, non nasconde il suo sdegno: "Sono stati immediatamente rimossi. Il linguaggio utilizzato riporta alla mente le liste di proscrizione antiebraiche del nazifascismo".
Gli autori del manifesto antisemita, oltre a chiedere il boicottaggio dei prodotti israeliani, elencano anche una cinquantina di attività: "Questi sono solo alcuni dei negozi dove non acquistare", scrivono.
"La Capitale d'Italia, medaglia d'oro alla Resistenza, si schiera a fianco dei commercianti presi di mira. Roma considera questi gesti compiuti da teste vuote un inaccettabile schiaffo alla dignità e ai valori di tutte le romane e i romani. Gli autori di questi gravissimi atti devono essere identificati, arrestati e severamente condannati", conclude il primo cittadino.