Ogni anno, 1500 medici vanno a specializzarsi all'estero e restano a lavorare lì dal momento che hanno più numerose e più vantaggiose occasioni di impiego. E pazienza se per formarli l'Italia spenda oltre 225 milioni. Con l'obiettivo di fermare la fuga dei camici all'estero e magari invertire la loro rotta, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO) ha lanciato una campagna di comunicazione. A fare da testimonial sono due giovani medici: "Laureata a Milano, medico a Berlino. Offre l'Italia". "Laureato a Bari, anestesista a Parigi. Offre l'Italia". Dopo gli slogan, la richiesta al Governo: "Servono più posti di specializzazione".
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