Lui cambia sesso, due coniugi vogliono restare sposati: Corte valuta il ricorso
Attualmente il nostro ordinamento prevede che le nozze vengano annullate. Ma se la Consulta dichiarerà illegittimo lo scioglimento ex lege, ci potrebbe essere una forte spinta al riconoscimento sul piano giuridico delle unioni omosessuali
Se lui cambia sesso e diventa una lei, il matrimonio viene automaticamente annullato.
Due coniugi, però, vogliono rimanere sposati e hanno fatto ricorso. La
Corte Costituzionale
dovrà ora decidere se sia legittimo, come previsto nel nostro ordinamento,sciogliere ex lege l'unione
. E se la Consulta dovesse accogliere le ragioni della coppia, ci sarebbe una fortissima spinta al riconoscimento sul piano giuridico delleunioni omosessuali
.Lui cambia sesso, due coniugi vogliono restare sposati: Corte valuta il ricorso
Ad inviare gli atti alla Corte Costituzionale è stata la
Corte di Cassazione
, dopo che nei primi due gradi di giudizio i protagonisti della vicenda (Alessandra Bernaroli e la moglie) hanno visto respinte le loro istanze. Nel 2009, infatti, ilTribunale di Bologna
ha riconosciuto il cambio di sesso, ma per effetto di tale sentenza ha annullato le nozze.L'impugnazione di fronte alla Corte d'appello di Bologna, però, non è servita. La coppia è quindi arrivata in Cassazione e ora la Suprema Corte, sulla base anche di recenti pronunciamenti della
Corte dei diritti dell'Uomo di Strasburgo
, dubita della costituzionalità delle disposizioni che regolano la materia: nel mirino, una serie di articoli del legge 164 del 1982, che ora i 15 giudici della Consulta dovranno esaminare.Secondo la Cassazione, con l'automatico annullamento del matrimonio da parte dell'ufficiale di stato civile a seguito della sentenza che ha certificato il cambio di sesso, si è determinato un
"vulnus"
che agisce a più livelli: "Viene violato ildiritto di autodeterminazione
nelle scelte sull'identità personale; si determina unacancellazione imperativa
di una relazione affettiva stabile e continuativa dotata di rilievo costituzionale".Inoltre "si sopprime la
volontà individuale
di esercitare il diritto personalissimo allo scioglimento del matrimonio; si viola ildiritto alla vita familiare coniugale
; si limita in maniera sostanziale ildiritto all'identità di genere
e si lede il diritto dell'altro coniuge di scegliere se continuare la relazione coniugale". Un quadro che per la Cassazione contrasta con gli articoli 2, 3, 10, 24, 29 e 117 della Costituzione.Il giudice costituzionale relatore della causa è
Mario Morelli
. I coniugi saranno difesi dagli avvocati Anna Tonioni e Francesco Bilotta, mentre gli avvocati dello Stato saranno Gabriella Palmieri e Attilio Barbieri. Hanno chiesto di costituirsi parte civile alcune associazioni che tutela i diritti dei gay, rappresentati dall'avvocato Giovanni Genova.
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