Bologna, stella di David sulla porta di un discendente di deportati
"Io sono agnostico, quindi mi è sembrato anche strano subire una discriminazione sulla base di una militanza religiosa", ha commentato lʼuomo
Una stella di David sull'ingresso di casa, con una freccia che indica il suo cognome sul campanello: è l'ennesimo episodio di antisemitismo che stavolta ha visto come bersaglio un discendente di una famiglia sterminata nella Shoah, residente a Bologna. L'uomo ha già sporto denuncia alle forze dell'ordine.
"Verso le 10 - il racconto dell'uomo al tg regionale - sono andato a prendere il caffè al bar e sui campanelli ho visto questa scritta con il simbolo, la stella di David, con una freccia che va verso il mio nome nel campanello. Ho sentito il cuore battere forte, mi si è stretta la gola e mi sono chiesto 'cosa devo fare?'. Io sono agnostico, quindi mi sembrava anche strano subire una discriminazione sulla base di una militanza religiosa".
Ha inoltre annunciato che, a differenza di quanto annunciato da alcune persone che, in Piemonte, hanno trovato scritte simili, farà cancellare la scritta. "Ho perso nella Shoah - ha raccontato - tutta la famiglia di mio padre tranne lui".
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