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Il Consiglio dei ministri ha deciso di impugnare la legge della Regione Valle d'Aosta del 9 dicembre che consente la riapertura sul territorio regionale di una serie di attività che, al momento, sono proibite o limitate in tutto il territorio nazionale dal Dpcm del 3 dicembre. Tali disposizioni, si legge nella nota del governo, "eccedono dalle competenze statutarie e si pongono in contrasto con la disciplina dettata dallo Stato".