Covid, Galli: "I numeri vanno dati, non si può nascondere la verità agli italiani"
L'ex primario malattie Infettive dell'ospedale Sacco racconta a "Zona Bianca" anche la sua esperienza col virus
In questi giorni si è acceso il dibattito intorno all’opportunità di fornire ogni giorno i numeri dei contagi. Tra i dottori che pensano sia necessario continuare a farlo c'è l'infettivologo Massimo Galli: "Non c'è niente da nascondere - ha spiegato a "Zona Bianca" - e credo che la maggior parte degli infettivologi siano d'accordo con me. I numeri possono essere per certi versi parziali, per altri criticabili, ma cambiar marcia adesso non serve a niente, servirebbe solo a dare agli italiani l'impressione che si voglia nascondere qualcosa".
Numeri fondamentali per l'organizzazione - Massimo Galli ha spiegato perché è importante conoscere il numero giornaliero dei contagi: "I numeri servono anche per l'organizzazione dei reparti, perché se entri in ospedale per altre cause e poi ti trovano positivo, devi essere gestito come tale e i numeri servono proprio all'organizzazione delle strutture e dei reparti".
L'esperienza con il virus - "La mia situazione non ha paragone con quanto ho visto in corsia in questi anni. - ha continuato l'infettivologo - Quasi una passeggiata, ma senza la terza dose sarei stato nella condizione di chi l'ha fatta nel momento peggiore, senza vaccino. Poi, ho fatto i monoclonali, perché da protocollo potevo farli. Mi dispiace per le moltissime persone che non riescono a ottenerli, perché ci sono dei buchi nell'organizzazione sanitaria, vanno fatti nell'arco di cinque-sette giorni dalla comparsa dei sintomi per ridurre il rischio di progressione della malattia nelle persone fragili, usarli tardi non serve a nulla. Fosse stato per me non l'avrei fatti, ma i colleghi hanno insistito e hanno avuto ragione in base ai miei parametri".
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali