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Covid, bozza Iss: scende l'indice di contagio Rt | L'incidenza aumenta ancora: i valori più alti in Sardegna, Toscana e Sicilia

Nessuna Regione supera la soglia critica dei ricoveri, con un tasso nazionale di occupazione negli ospedali al 5%. Rezza: "Ampia circolazione delle varianti, prudenza e vaccini"

Scende l'indice di contagio Rt (da 1,56 a 1,27) ma continua ad aumentare l'incidenza del Covid, che passa da 68 a 73 casi ogni 100mila abitanti. Sono due indicazioni che arrivano dai dati del monitoraggio settimanale dell'Istituto superiore di sanità, quelli relativi al 2-8 agosto. La bozza Iss chiarisce inoltre che nessuna Regione supera la soglia critica dei ricoveri, con un tasso nazionale di occupazione negli ospedali al 5%. 

Sardegna, Toscana e Sicilia con l'incidenza più alta - Sono la Sardegna con 141,8, la Toscana con 129,9 e la Sicilia con 127,2 le tre Regioni con i valori dell'incidenza più alto per il periodo 6-12 agosto. Il dato sulle incidenze rappresenta insieme a quello sulla saturazione dei reparti ospedalieri e delle terapie intensive, uno degli indicatori decisionali per le eventuali misure di contenimento. Il valore più basso è in Molise con 20,9.

 

Terapie intensive e reparti in aumento al 4% e 5% - Nessuna Regione e Provincia autonoma supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o nei reparti ordinari. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è in leggero aumento al 4%, con il numero di persone ricoverate in aumento da 258 (03/08/2021) a 322 (10/08/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale aumenta al 5%. Il numero di persone ricoverate in queste aree è in aumento da 2.196 (03/08/2021) a 2.880 (10/08/2021). 

 

Regioni, 18 a rischio moderato e 3 a rischio basso - Sono 18 le Regioni che risultano classificate a rischio moderato nella bozza di monitoraggio settimanale. Le restanti, il Lazio e le due province autonome di Trento e Bolzano, risultano classificate a rischio basso.

 

Variante Delta prevalente - "La circolazione della variante Delta è ormai largamente prevalente in Italia - si legge nella bozza -. Questa variante è dominante nell'Unione Europea ed è associata a un aumento nel numero di nuovi casi di infezione anche in altri Paesi con alta copertura vaccinale". L'Iss sottolinea quindi che "una più elevata copertura vaccinale e il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità". Fondamentale anche "il tracciamento dei casi".

 

Rezza: "Ampia circolazione delle varianti, prudenza e vaccini" - Il direttore della prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, commenta così i dati del monitoraggio settimanale: "C'e' un'ampia circolazione di varianti altamente trasmissibili, come la variante Delta, e dato anche il periodo estivo che comporta tante aggregazioni è bene mantenere dei comportamenti prudenti e correre a vaccinarsi". 

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