numeri da brivido

Confesercenti: reati impuniti, poca sicurezza per i commercianti

Per il presidente dell'associazione dei commercianti "anche oggi in Italia 308 esercizi commerciali subiranno furti e rapine"

06 Lug 2016 - 12:16

"I 7.700 reati denunciati ogni giorno in Italia, sapendo che 6.300 di questi rimarranno impuniti, non aiutano a dare sicurezza". Lo afferma il presidente della Confesercenti Massimo Vivoli, chiedendo "elevata priorità" per le misure atte a ridurre il grado di insicurezza fisica dei cittadini. "Non dormono sonni tranquilli i negozianti: anche oggi in Italia 308 esercizi commerciali subiranno furti e rapine", ha aggiunto.

"L'obiettivo di sicurezza delle città - prosegue Vivoli - deve diventare centrale all'interno dei programmi di utilizzo dei fondi europei, per le smart cities". Durante la crisi, infatti, secondo il numero uno dell'associazione dei commercianti il numero di reati denunciati da cittadini e imprese in Italia è cresciuto sensibilmente, con un parziale recupero solo nel corso del 2014.

Complessivamente, secondo i dati della ricerca Cer-Eures per Confesercenti presentata a Roma, dal 2008 al 2014 i reati sono aumentati del 3,8%, oltre quota 2,8 milioni. L'aumento più marcato è al Centro (+8,9%) e al Nord Est (+7,1%). I reati di cui sono stati scoperti gli autori sono meno di 2 su 10 (il 18,8%), in leggera crescita sul 2010 (+0,2%). Notevole appare nel periodo l'aumento dei reati ai danni delle imprese del commercio e del turismo. Le denunce per furti e rapine sono cresciute del 12,6%, a un ritmo tre volte più veloce degli altri reati.

Si registra poi un vero e proprio boom della contraffazione, +40,3%, incremento trainato dal Nord Est (+147,2%). Si aggiungono le oltre 12mila persone arrestate o denunciate per abusivismo e le oltre 28mila sanzionate amministrativamente.

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