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Caso Pozzolo, le analisi: tracce di polvere da sparo sulle mani e sugli abiti | Il difensore attacca: "Sorprendente scoprire l'esito dello Stub dai giornali"

Dai Ris di Parma è arrivato il primo risultato del tampone. Inoltre, sembrerebbe che il parlamentare non fosse autorizzato a portare la pistola con sé in quanto arma da "collezione"


C'è una prima svolta nel caso della sparatoria di Capodanno che ha visto coinvolto il deputato di Fdi Emanuele Pozzolo.

Dal Ris di Parma sono arrivati in Procura a Biella i primi risultati dello Stub (letteralmente il tampone) e sarebbero state trovate "significative" tracce di polvere da sparo da innesco sia sulle mani sia sugli abiti di Pozzolo. "E' sorprendente verificare che sui giornali ci sono le notizie e invece noi non abbiamo ancora i documenti, non abbiamo nulla di questi risultati di quest'esame", ha affermato in maniera piccata il difensore del parlamentare. Dal canto suo la Procura di Biella ha replicato che gli esiti "sono stati depositati e sono a disposizioni delle parti". Nel corso di una festa un colpo d'arma da fuoco partito in maniera accidentale dalla pistola di Pozzolo ferì Luca Campana, genero del caposcorta del sottosegretario alla Giustiza, Andrea Delmastro.

Caso Pozzolo, le analisi: tracce di polvere da sparo sulle mani e sugli abiti | Il difensore attacca: "Sorprendente scoprire l'esito dello Stub dai giornali" - foto 1
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Le ricostruzioni di Campana e di Morello

 Alcuni testimoni avrebbero detto che il deputato era molto vicino all'arma al momento in cui è partito lo sparo e tre di loro hanno affermato di averlo visto con il revolver tra le mani. La sera dello sparo accanto al deputato c'era il caposcorta di Delmastro. Sia Campana sia Morello, interrogati in Procura a Biella, hanno affermato che la responsabilità dello sparo sia di Pozzolo. Secondo suocero e genero era il parlamentare a maneggiare la pistola anche se, hanno detto, "non sembrava esperto nell'usarla". 

 

 

L'avvocato: "Sorprendete scoprire l'esito del tampone dai giornali"

 La notizia dello Stub pubblicata sui giornali ha colto di sorpresa Andrea Corsaro, avvocato difensore di Emanuele Pozzolo, che ha attaccato. "E' sorprendente verificare che questa mattina sui giornali ci sono le notizie e invece noi non abbiamo ancora i documenti, non abbiamo nulla di questi risultati di quest'esame". "Non ho ancora avuto modo di avere gli esiti né sono stati forniti ai nostri consulenti. Chiederemo di averli alla Procura della Repubblica ma al momento non li abbiamo ancora avuti", ha concluso l'avvocato.

La Procura: "Esiti dello Stub depositati e messi a disposizione delle parti" 

 Gli esiti dello Stub "sono stati depositati" presso gli uffici della Procura di Biella "e sono stati messi a disposizione delle parti". Lo ha precisato, in una nota, il procuratore della Repubblica di Biella Teresa Angela Camelio. Gli esiti "poiché positivi, confermano la prospettazione iniziale; tuttavia dovranno essere valutati e compendiati con gli ulteriori accertamenti dattiloscopici e biologici (richiesti, rispettivamente, dalla Procura e dalla difesa della persona sottoposta ad indagini) nonché degli accertamenti balistici affidati al consulente tecnico, dottoressa Sorropago con la presenza dei consulenti tecnici di parte". 

 

Pozzolo non era autorizzato a portare la pistola con sé, essendo un'arma da collezione

 Inoltre la mini rivoltella Norh American Arms Lr22, di proprietà di Pozzolo e da cui è partito il colpo durante il veglione di San Silvestro, non poteva essere trasportata fuori dal luogo dove è detenuta perché è un'arma da "collezione". La normativa del ministero dell'Interno, che regolamenta la detenzione delle armi da collezione, impone che l'arma possa essere solo custodita in casa e non possano nemmeno essere detenuti i proiettili delle armi detenute in virtù dell'autorizzazione alla collezione. 

 

Chi ha premuto il grilletto?

 Diversi testimoni hanno visto Morello molto vicino a Pozzolo. Resta comunque poco chiaro chi abbia premuto il grilletto. Morello ha dichiarato ai carabinieri che è stato Pozzolo, il quale ha più volte negato: "Non sono stato io". La responsabilità quindi sarebbe di chi gli era a fianco.

 

Pozzolo non ha risposto ai pm Convocato dalla Procura, il deputato si è avvalso della facoltà di non rispondere. Si attende ora un nuovo interrogatorio. C'è poi il nodo esame dello stub. Il test è stato eseguito dai carabinieri solo su Pozzolo quattro ore dopo lo sparo, mentre in casi simili l'esame si esegue su tutte le persone vicine all'arma. Una svolta potrebbe però arrivare dalla perizia balistica. 

 

 

Nuovo caposcorta per Delmastro

 Nel frattempo, nel ruolo di caposcorta di Delmastro è subentrato un nuovo agente che prende il posto di Morello, ora in ferie. Non è stato spiegato se si tratti di un agente che faceva già parte della scorta o di un esterno. 

 

A Pozzolo garantita vigilanza dopo revoca porto d'armi

 Il deputato Emanuele Pozzolo, al quale il prefetto di Biella nei giorni scorsi ha revocato il porto d'armi, dallo stesso organo territoriale del governo, avrà garantita una vigilanza generica radiocollegata. Non si tratta di una scorta, ma tenuto conto che il deputato di Fdi aveva chiesto e ottenuto il porto d'armi dalla Prefettura di Biella a meta' dicembre per motivi di sicurezza (legati alle sue posizioni politiche sulla questione iraniana). La tutela per il parlamentare di Fdi consiste in soste e passaggi da parte delle forze dell'ordine durante i soggiorni di Pozzolo in quella che è la sua prima casa, a Campiglia Cervo, sempre nel Biellese. Anche se di fatto Pozzolo vive a Vercelli con moglie e figli. 

 

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