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Napoli, prof 90enne va dalla figlia e si ritrova la casa occupata: serratura cambiata e mobilio portato via

Il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli ha denunciato sui social la vicenda, diffondendo le immagini del "trasloco". "Lo Stato intervenga con decisione", il commento politico

Napoli, prof 90enne va dalla figlia e si ritrova la casa occupata: le cambiano la serratura e portano via il mobilio

Lascia la casa per problemi di salute e si trasferisce dalla figlia in un'altra provincia: gliela occupano. La vicenda della professoressa in pensione, novantenne, vittima dei ladri di abitazione a Napoli, sembra riecheggiare quella di Ennio Di Lalla, l'86enne del quartiere Don Bosco a Roma che, uscito dall'appartamento per andare a fare degli accertamenti in ospedale, al ritorno l'aveva trovata occupata da una giovane rom. All'anziana napoletana, stavolta, dopo aver cambiato la serratura, è stato portato via anche il mobilio. Nelle foto postate sui social dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli la denuncia: "Lo Stato intervenga con decisione".

La 90enne "sfrattata" dai ladri di casa - La storia della prof 90enne è stata raccontata da Il Mattino: l'anziana era andata dai parenti in Irpinia per necessità di assistenza dopo i problemi di salute che aveva avuto. Nel frattempo, qualcuno si è introdotto nella sua dimora in pieno centro, vicino a piazza Plebiscito, dove la donna vive in affitto da 60 anni. E chi è entrato nella sua casa ha provveduto a cambiare la serratura e rimosso gli arredi di proprietà.

 

Il suo caso è diventato di dominio pubblico grazie alla coraggiosa denuncia di un sacerdote. Dall'altare, infatti, don Michele Pezzella, parroco della chiesa Immacolata a Pizzofalcone ha tuonato contro chi ha occupato quella casa spiegando che "non è un vero cristiano".

 

Il sacerdote ha anche però spiegato di aver notato una certa assuefazione rispetto a un fenomeno così grave, anche perché non sarebbe il primo caso di un'occupazione abusiva proprio a Pizzofalcone.

 

 

Precedenti e numeri - Il fatto della prof 90enne si è verificato in pieno centro. Ma il fenomeno delle occupazioni abusive di alloggi popolari sottratti ai legittimi proprietari è diffuso soprattutto nei quartieri periferici. Due casi eclatanti si sono verificati nella zona di Monterusciello, a Pozzuoli.

 

A un uomo hanno occupato la casa mentre pranzava al ristorante con la figlia: in cinque mesi non è riuscito a farla sgomberare. A prendere possesso dell'alloggio popolare di cui era legittimo assegnatario una donna con due bambini.

 

All'inizio del mese, sempre a Pozzuoli, lo Stato è intervenuto liberando una casa occupata abusivamente. Ad alzare l'attenzione sulla vicenda era stata anche l'aggressione in diretta tv a una troupe. Il legittimo assegnatario si era trasferito a casa della madre a Marano, sempre per problemi di salute. Tornato a Pozzuoli ha trovato una donna incinta che ha successivamente, dopo lo sgombero, chiesto scusa spiegando che il suo gesto era stato dettato dallo stato di bisogno in cui si trovava evidenziando un aspetto particolare del problema delle occupazioni.

 

 

Secondo un censimento reso noto dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, in Campania sono 8.000 le case popolari occupate abusivamente, circa 3.000 delle quali solo in provincia di Napoli. Secondo un dossier del 2020 della società partecipata Napoli Servizi, in città sono 2.600 le case popolari occupate abusivamente su 24mila alloggi. 

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