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Infermiera pestata a sangue a Napoli, l'appello degli ospedali: "Militarizzazione è unica strada percorribile"

I sindacati: "Siamo alla follia". Intanto un'altra aggressione è stata segnalata ai danni di una guardia giurata in un ospedale di Acerra

Il direttore generale dell'Asl Napoli 3 Sud, Giuseppe Russo, e il direttore sanitario dell'ospedale di Castellammare di Stabia, Massimo Maiolo, esprimono "solidarietà e vicinanza" all'infermiera in servizio nel pronto soccorso del San Leonardo, aggredita violentemente mercoledì sera dai parenti di un paziente.

"Siamo stanchi delle violenze - dice il direttore generale Russo - chiediamo l'immediata attivazione del drappello di polizia all'interno del presidio. Arrivati a questo punto la militarizzazione degli ospedali è l'unica strada percorribile".

Infermiera pestata a sangue a Napoli, l'appello degli ospedali: "Militarizzazione è unica strada percorribile" - foto 1
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"Ogni giorno - aggiunge Russo - gli operatori sanitari raggiungo il posto di lavoro per curare e non certo per rischiare la vita. Naturalmente, nel percorso giudiziario che seguirà questo atto di violenza, come azienda ci costituiremo parte civile".

Cosa è successo all'infermiera

 Strattonata, trascinata per i capelli, sbattuta a terra e, infine, colpita con un violentissimo pugno al viso. Tutto per aver invitato i parenti di un paziente assistito nella sala dei codici gialli-rossi ad allontanarsi e spostarsi nella sala d'attesa per consentire ai medici di lavorare. Questa l'ennesima violenza avvenuta al pronto soccorso dell'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia (Napoli) ai danni di una infermiera in servizio. L'aggressione è avvenuta il 3 gennaio alle ore 20.30 circa.

Prognosi di 25 giorni per l'infermiera 

 La donna ha riportato la frattura dell'incisivo superiore destro mediale, l'infrazione delle ossa nasali, una ferita lacero contusa al labbro superiore, suturata con un punto riassorbibile, una vistosa tumefazione al lato destro del volto, una lombalgia post traumatica e un severo stato di agitazione psicomotoria. La prognosi è di 25 giorni salvo complicazioni. Sono al momento al vaglio degli inquirenti le immagini del sistema di videosorveglianza per risalire agli autori dell'aggressione.

 

Fotogallery - Castellammare di Stabia (Na): infermiera massacrata di botte in ospedale

I sindacati: "Siamo alla pura follia"

 "Pura follia al pronto soccorso dell'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, con una infermiera colpita violentemente al volto", dichiarano in una nota congiunta il segretario nazionale Ugl Salute Gianluca Giuliano e il segretario provinciale Ugl Salute Napoli Franco Patrociello. "L'operatrice sanitaria aveva invitato un gruppo di persone ad attendere nella sala d'aspetto notizie sul parente ricoverato", continuano i sindacalisti, "ma ciò ha scatenato una reazione vergognosa, con questi ultimi che si sono scagliati contro la giovane infermiera, le hanno tirato i capelli, poi è intervenuto un uomo che ha sferrato un pugno in pieno volto". "Ancora violenza ingiustificata senza freni, sui professionisti sanitari nello svolgimento delle proprie mansioni che condanniamo fermamente chiedendo per gli aggressori il massimo rigore nell'applicazione delle pene previste". "Non smetteremo mai di chiedere alle istituzioni di trovare soluzioni utili a debellare questa piaga sociale affinche' il personale sanitario ultimo baluardo del sistema sanitario nazionale possa quantomeno lavorare nella massima sicurezza e con la giusta serenità" concludono i sindacalisti dell'Ugl.

 

Guardia giurata aggredita ad Acerra

 Ennesima violenza questa volta ai danni di una una guardia giurata che è stata aggreduta la notte scorsa mentre era in servizio al pronto soccorso a Villa dei Fiori ad Acerra (Napoli). "Da quanto ci viene raccontato una intera famiglia di Casalnuovo ha forzato la porta del pronto soccorso per accedere ai locali aggredendo verbalmente i sanitari e fisicamente la guardia giurata che ha avuto la peggio - si legge nel post della pagina social "Nessuno Tocchi Ippocrate" -. Alla base di tale gesto sembrerebbe che i parenti di una paziente, giunta in pronto soccorso per dolore toracico, volessero sapere a tutti i costi l'esito dell'elettrocardiogramma. La guardia giurata si è refertata e ha interrotto il servizio. E' intervenuta la polizia di Acerra".

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