FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Casertano, minacce al vescovo che vieta ai No vax di distribuire la comunione: indaga la Digos

E anche a Cremona la Diocesi ha preso la stessa decisione

Monsignor Giacomo Cirulli, vescovo, covid, vaccinazione, comunione, Chiesa di Teano-Calvi, Caserta
Facebook / Diocesi di Teano-Calvi

Per primo nella Chiesa ha deciso di proibire ai non vaccinati di distribuire la comunione e subito su di lui si sono scatenati i cosiddetti "leoni da tastiera".

Così, nel Casertano, a protezione del vescovo-medico di Teano-Calvi, Monsignor Giacomo Cirulli, arriva la Digos che indaga sugli autori delle minacce. Intanto, anche a Cremona si segue la strada intrapresa da Cirulli a inizio 2022 nel Casertano: il collega Antonio Napolioni ha inviato una lettera alla sua Diocesi in cui si legge: "La comunione sia distribuita da ministri vaccinati o si incarichi persona idonea".

La Digos al fianco di Monsignor Cirulli - "Sono venuti a trovarmi, non su mia richiesta, alcuni ispettori della Digos che stanno attenzionando la vicenda", dichiara Cirulli in un'intervista a L'Avvenire.

 

 

"La mia è stata una decisione presa in conseguenza del grave peggioramento della situazione pandemica - spiega il vescovo di Teano, tornando sulla sua decisione dell'8 gennaio. - Sulla scia delle parole del Papa e nella linea della Chiesa italiana. Ho avuto notizia da parte di fedeli preoccupati che c’erano sacerdoti, diaconi, laici e laiche che distribuivano le particole consacrate non essendo vaccinati. Quando queste segnalazioni sono aumentate, ho pensato di intervenire. Tutto qui. Mi sembrava e mi sembra una scelta di semplice buon senso. Presa per difendere la salute dei fedeli vaccinati e anche quella dei sacerdoti e dei ministri straordinari dell’eucaristia non vaccinati".

 

"E invece - racconta - si sono scatenati i cosiddetti leoni da tastiera che mi hanno riempito di insulti e minacce".

 

Anche il vescovo di Cremona: diano la Comunione solo i vaccinati - Solo vaccinati a distribuire l'eucarestia: il vescovo di Cremona Antonio Napolioni lo ha chiesto nella lettera che ha inviato a sacerdoti, diaconi e religiosi della Diocesi in cui ha parlato delle necessarie misure anti-Covid qualche giorno dopo le raccomandazioni della segreteria generale della Cei.

 

Il suo invito, anche ai fedeli, è di "essere testimoni di fiducia, senso di responsabilità e attenzione al bene comune, compiendo un atto di amore che è costituito dalla vaccinazione", come scrive nel messaggio riportato da La Provincia di Cremona. "Diventa opportuno che i presbiteri, per prestare servizio nelle celebrazioni, abbiano sempre cura di trovarsi in una delle tre condizioni previste dalla legge: vaccinazione, guarigione da non oltre 180 giorni, o test negativo. La comunione sia distribuita da ministri vaccinati o si incarichi persona idonea, religiosa o laica, dotata di avvenuta vaccinazione".

Commenti
Commenta
Disclaimer
Grazie per il tuo commento

Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione

Grazie per il tuo commento

Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook

Regole per i commenti

I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre

In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali