Ai domiciliari ex dirigenti del gruppo e due imprenditori romani. Perquisizioni a carico dell'ex presidente, Pier Francesco Guarguaglini
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Quattro persone sono state arrestate dalla guardia di finanza nell'ambito dell'inchiesta della Dda di Napoli sul Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti. Ai domiciliari per fondi neri e tangenti Lorenzo Borgogni, ex direttore delle relazioni esterne di Finmeccanica, Stefano Carlini, ex direttore operativo della Selex, e due imprenditori romani. Perquisizioni a carico dell'ex presidente di Finmeccanica, Pier Francesco Guarguaglini.
Gli imprenditori finiti ai domiciliari sono Vincenzo Angeloni e Luigi Malavisi. Le accuse contestate sono di associazione per delinquere e corruzione. Secondo gli inquirenti, sarebbero stati costituiti fondi neri all'estero finalizzati al pagamento di tangenti destinate ai vertici del gruppo industriale. Sequestrati 28 conti correnti e due cassette di sicurezza.
In particolare, secondo la procura, i fondi neri, ottenuti attraverso un sistema di false fatturazioni e sovrafatturazioni tra la Selex Service Management e diverse società affidatarie compiacenti, erano utili agli imprenditori Maurizio e Sabatino Stornelli, già coinvolti in una prima fase dell'indagine, per sovvenzionare ex esponenti dei vertici di Finmeccanica.
Stando alle indagini degli investigatori, il denaro, depositato presso una banca svizzera, sarebbe poi tornato in Italia attraverso "spalloni" e, dopo essere stato custodito in un doppio fondo della libreria di Maurizio Stornelli, sarebbe stato portato all'interno di borsoni della società calcistica Pescina Valle del Giovenco al settimo piano della sede di Finmeccanica, dove c'erano gli uffici di Borgogni e dell'ex presidente Guarguaglini. A consegnare le somme sarebbe stato Vincenzo Berardino Angeloni, dentista di Guarguaglini, indicato dagli inquirenti come sua persona di fiducia.
Perquisizioni per Guarguaglini - I militari del Nucleo di Polizia Tributaria della guardia di finanza di Napoli ha anche effettuato delle perquisizioni a carico dell'ex numero uno di Finmeccanica, Pier Francesco Guarguaglini, dimessosi dal suo incarico nel 2011.
Anche nei suoi confronti la procura di Napoli aveva chiesto un'ordinanza di custodia ai domiciliari, ma tale istanza non è stata accolta dal gip Francesco De Falco Giannone.
L'inchiesta è coordinata dai pm della Direzione distrettuale antimafia di Napoli Maresca, Giordano e Del Gaudio.