FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Scavi di Castellammare di Stabia usati come set, esplode la protesta in Rete

Il soprintendente per i Beni Archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia, Massimo Osanna, ha parlato di "denuncia meritoria di una situazione sconcertante"

castellammare di stabia,scavi,set fotografici
facebook

Monta la protesta su Facebook contro la pratica di usare come set fotografico per campagne pubblicitarie e matrimoni gli scavi di Castellammare di Stabia, nel Napoletano. La notizia ha fatto mobilitare la Rete mentre il soprintendente per i Beni Archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia, Massimo Osanna, ha parlato di "denuncia meritoria di una situazione sconcertante", ordinando che simili "incresciosi episodi non abbiano più a verificarsi".

Scavi di Castellammare di Stabia usati come set, esplode la protesta in Rete

Tacchi a spillo contro le mura romane, esplode la protesta - Sotto accusa in particolar modo le immagini utilizzati per la pubblicità di un parrucchiere, nelle quali si vede una ragazza con le spalle appoggiate ai muri degli scavi. La modella è vestita da sposa: in una foto è ritratta in piedi, in equilibrio su una gamba, mentre con uno dei suoi tacchi a spillo si tiene puntata contro il prezioso muro.

L'utilizzo degli scavi come set fotografici non autorizzati ha messo in allarme i cittadini di Castellammare di Stabia che hanno dato avvio a una mobilitazione su web, creando un "evento" su Facebook dal titolo: "Invadiamo il Ministero e la Soprintendenza con e-mail di protesta". L'iniziativa ha ottenuto un tale riscontro, che in poche ore sono giunte le risposte da parte delle istituzioni chiamate in causa.

Il Soprintendente: "Vigileremo di più e stop a autorizzazioni per set fotografici" - "Ringrazio della segnalazione e della denuncia meritoria di una situazione quanto meno sconcertante di cui non ero a conoscenza - scrive il Soprintendente -. Ho già dato disposizioni di non autorizzare più servizi all'interno delle ville e di relazionarmi sulla pubblicità inviatami, segnalandomi se esiste una autorizzazione al riguardo. Vigilaremo in modo che incresciosi episodi come questi segnalati dalla sua nota non abbiano più a verificarsi".