Bimbo morto a Novara, chiesto l'ergastolo per la madre e l'ex compagno
Per l'accusa, ad uccidere materialmente il bimbo fu Nicolas Musi ma il comportamento di Gaia Russo ha rafforzato l'intento omicida dell'uomo
Il pm Silvia Baglivo ha chiesto l'ergastolo per Nicolas Musi e Gaia Russo, a processo per l'omicidio del piccolo Leonardo, il figlio della donna morto ad appena 20 mesi il 23 maggio 2019 a Novara. Per l'accusa, ad uccidere materialmente il bimbo fu Musi, all'epoca compagno della donna - per cui il pm ha chiesto anche 18 mesi di isolamento diurno - ma il comportamento della madre ha rafforzato l'intento omicida del suo compagno.
"Non solo non ha fatto nulla per impedire il delitto e nemmeno per evitare i maltrattamenti, ma ha sempre fornito alibi per Musi, lo ha coperto finché ha potuto", ha detto della donna la pm Baglivo. Il pm ha parlato per quasi tre ore: una requisitoria che si è conclusa con la richiesta dei due ergastoli.
"Gaia avrebbe potuto evitare che l'escalation di violenza, iniziata due mesi prima da Musi, arrivasse al punto di non ritorno, ma non ha fatto nulla - ha sostenuto il magistrato - Così come non ha fatto nulla quando le botte inflitte a Leonardo lo avevano ridotto in fin di vita: non l'ha portato al pronto soccorso, non gli ha nemmeno dato un antidolorifico. Anzi, inviava agli amici le foto del bimbo con il volto tumefatto per i colpi, in modo da farsi prestare soldi per 'cure mediche' che mai faceva".
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