Tolta la podestà genitoriale alla mamma che costringeva la figlia a prostituirsi: la donna, oltre alla condanna a 6 anni e a 20mila euro di multa, dovrà risarcire la ragazza in sede civile
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Articolo revisionato il 28/5/2025
Sono stati tutti condannati gli otto imputati coinvolti nell'inchiesta sulle baby squillo dei Parioli. Con rito abbreviato, il gup di Roma Costantino De Robbio ha dato la condanna più alta, 10 anni di reclusione, al dominus dell'organizzazione, Mirko Ieni. Sette anni all'altro gestore del giro, Nunzio Pizzacalla. Sei anni alla madre di una delle due ragazzine.
La donna, che spingeva la figlia a prostituirsi, dovrà pagare 20mila euro di multa e risarcire la ragazza in sede civile. Il gup ha disposto la perdita della podestà genitoriale e del diritto di successione.