cronaca

Sarah, verso deposito del riesame

21 Nov 2010 - 20:54

Quella che sta per aprirsi è una settimana decisiva per il giallo di Avetrana. Saranno depositate le motivazioni con le quali il tribunale del Riesame di Taranto ha rigettato il ricorso alla scarcerazione di Sabrina Misseri, la cugina di Sarah accusata di averla uccisa. Le dichiarazioni rese venerdì da Michele Misseri nell'incidente probatorio che ha confermato le accuse alla figlia Sabrina per il delitto potrebbero cambiare i suoi capi d'imputazione.

Per Michele Misseri l'accusa potrebbe passare da omicidio a occultamento di cadavere, che come prevede il codice, "è punibile con la reclusione fino a 3 anni, e non permette il fermo di indiziato e l'arresto". Questo consentirebbe la scarcerazione dell'uomo.

Michele: "Voglio ritirarmi in convento"
Secondo il consulente della difesa di Michele Misseri, Giancarlo Umani Ronchi, intervenuto a "Domenica Cinque" in onda su Canale 5, lo zio di Sarah avrebbe espresso il desiderio di andare in convento. A "Domenica Cinque" Ronchi ha detto: "Se dovessero dargli gli arresti domiciliari non potrebbe tornare nella sua casa per motivi contingenti e credo che gli avvocati abbiano pensato ad un convento visto che l'unico desiderio di Misseri è fare il contadino".

L'avvocato: "Michele ha paura di Sabrina"
Sempre stando a Umani Ronchi, durante l'incidente probatorio di venerdì lo zio di Sarah era "lucido e molto presente: ha detto delle cose logiche, credibili e non è mai caduto in contraddizione". Però ha paura di sua figlia Sabrina. "Temeva - ha detto il suo avvocato, Daniele Galoppa, alla trasmissione "Domenica In - L'Arena" su Rai 1 - che la figlia potesse aggredirlo in carcere".

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