I carabinieri hanno portato via da casa Misseri, dopo un lungo accertamento, alcuni oggetti, probabilmente le cinture per pantaloni da uomo di Michele Misseri. L'uomo avrebbe riferito che l'arma usata per uccidere Sarah Scazzi dalla figlia Sabrina sarebbe stata una cintura del padre. Una cintura era stata già trovata nel bagagliaio della Seat Marbella di famiglia, posta sotto sequestro da parte dei carabinieri di Manduria (Taranto).
I carabinieri entrati in casa Misseri, in via Deledda, hanno anche notificato a Cosima Serrano, moglie di Michele, alcuni atti relativi alla perquisizione eseguita sabato mattina nell'abitazione. Il legale di Sabrina Misseri, Vito Russo, ha escluso categoricamente che sia indagata Cosima.
I militari hanno compiuto ancora ulteriori accertamenti, che si sono protratti per quasi quattro ore. I controlli sono avvenuti all'interno dell'abitazione e nel garage. Altre verifiche son state fatte nella vettura di Cosima Serrano, parcheggiata nel cortile. I carabinieri si sono allontanati con alcune buste contenenti oggetti, probabilmente le cinture del capofamiglia. Cosima Serrano, quando i carabinieri sono andati via, è rimasta all'interno della sua abitazione.