Milano,test per i prof di religione
La Diocesi di Milano ha degli obiettivi molto alti: preparare 2.600 insegnanti di religione cattolica che siano capaci e rigorosi.
La selezione è durissima per cui su 450 candidati, ad accedere al tirocinio obbligatorio, sono solo in 300. Ogni primavera c'è il test per via del quale, dal 2007 ad oggi, cinquanta docenti hanno perso il loro incarico vedendosi revocare l'idoneità. L'idea è che senza insegnanti capaci negli allievi non scatta la voglia di imparare.
Dal 2007 don Michele di Tolve è diventato il responsabile del Servizio Insegnamento della religione cattolica della Diocesi e da allora le cose sono diventate particolarmente impegnative per quanti mirano a diventare docenti di religione. Per accedere al tirocinio si viene valutati in base a contenuti, pedagogia, didattica e c'è da superare anche una visita psicologica. Poi, una volta ottenuta la cattedra, arriva anche la verifica di primavera per risolvere eventuali problemi e raddrizzare il tiro.
Il motto di don di Tolve infatti è: "I ragazzi prima di tutto". Il responsabile del Servizio spiega che: "Il cardinale Tettamanzi ci ha raccomandato di inviare nelle scuole persone serie e con una vera passione per l'insegnamento. I ragazzi sono il nostro futuro - ha detto di Tolve al Corriere della Sera - Per loro servono docenti davvero motivati. E' questa la linea della Chiesa ambrosiana"