E' molto probabile che non sia di una prostituta il cadavere della ragazza trovato due giorni fa nelle acque del lago di Como, a Laglio. Neanche la diffusione delle foto della donna ha permesso di dare un nome alla giovane, uccisa brutalmente e abbandonata nelle acque. Agli investigatori sono arrivate una decina di telefonate, che si sono però rivelate poco attendibili.
A chiamare sono state persone convinte di aver già visto quel viso, ma i carabinieri hanno ritenuto le dichiarazioni poco convincenti. Così i militari continuano a scavare partendo, in particolare, dai due piccoli tatuaggi ritrovati sul corpo della donna, che si presume sia originaria dell'Est Europa. Infatti si stanno anche ascoltando alcuni tatuatori nella speranza di trovare l'autore di quel Cupido e di quel sole disegnati sulla sua pelle. Inoltre si continuano a controllare gli alberghi e le pensioni che si trovano sulle sponde del lago e nei dintorni per cercare di scoprire se la ragazza abbia dormito in zona prima di essere assassinata.
Gli investigatori dicono comunque che si può escludere l'ipotesi che si tratti di una prostituta. Questo in quanto gli indumenti intimi che indossava, un paio di slip neri e una canottiera, non fanno pensare a una lucciola né a una escort di alto bordo. L'ipotesi più accreditata è che si trattasse di una ragazza normale, il cui cadavere è rimasto in acqua dai tre ai sette giorni, prima di riaffiorare nel paesino lariano, noto per la villa dell'attore George Clooney.
Paesino di pochi abitanti che, da quando è stato ritrovato il cadavere della donna misteriosa, come ha raccontato un impiegato comunale, è "un po' sotto choc" ed è diventato meta di qualche turista curioso che "passa, osserva, chiede, anche se non c'è nulla da vedere".