Catania: uomo del clan Santapaola
Sebastiano Cannizzaro, esponente di spicco del clan Santapaola e di Cosa nostra nella provincia di Catania, è stato catturato dalla squadra mobile della Polizia. Gli agenti hanno circondato la zona dove si nascondeva il mafioso, bloccando tutti gli ingressi delle case per fare irruzione in due villette. In una di queste si trovava Cannizzaro, in compagnia della moglie. Il latitante, disarmato, non ha opposto resistenza.
Sebastiano Cannizzaro, detto Nuccio, secondo quanto riporta l'agenzia Ansa, era latitante da due mesi. Avrebbe dovuto scontare una condanna definita all'ergostolo per omicido. Alla fine di giugno, era stato scarcerato per decorrenza dei termini di custodia cautelare. Dieci giorni dopo la Cassazione lo aveva condannato definiticamente all'ergastolo per omicidio, ma nel frattempo lui aveva fatto perdere le proprie tracce.
Due mesi di ricerche hanno permesso alla polizia di arrestare uno degli uomini di spicco del clan Santapaola. La cattura è avvenuta venerdì pomeriggio a Mascalucia, nel Catanese: era assieme alla moglie in una villetta dove aveva trovato rifugio. La squadra mobile è entrata in azione, circondando le strade della zona dell'intervento con l'aiuto di pattuglie di motociclisti della Sezione Condor.
Numerosi uomini sono stati impiegati per bloccare tutti gli ingressi delle case, per dare opportunità agli agenti della sezione "Sco-Catturandi" di fare irruzione in due villette, in una delle quali si trovava il latitante. Sebastiano Cannizzaro era stato arrestato e poi condannato all'ergastolo, nel corso dell'operazione Orione. Era accusato di associazione mafiosa e di essere stato il mandante degli omicidi di Giovanni Riela e Massimiliano Vinciguerra, entrambi maturati nella guerra interna tra i falchi e le colombe della famiglia catanese di Cosa nostra che avevano visto da una parte i Mezzei e dall'altra i Santapaola. Della latitanza di Cannizzaro si era occupata recentemente la commissione parlamentare antimafia nella sua visita a Catania.