Esecuzione in una tenuta agricola
Hanno atteso per tutta la notte che arrivassero nella tenuta di Santa Teresa di Gallura, nel Sassarese, e quindi hanno fatto scattare l'agguato. Prima hanno ammazzato a fucilate il sovrintendente Sergio Chareun, 57enne torinese, e quindi il proprietario del fondo, il 56enne Giuseppe Del Rio. Infine, i killer hanno sparato a due lavoratori, ferendoli gravemente. Una vera e propria esecuzione, per gli investigatori.
I sicari, secondo i carabinieri, sono rimasti appostati per tutta la notte dentro la casa che funge anche da rimessa all'interno della tenuta di Del Rio: i militari vi hanno trovato una bottiglia di whisky e altre tracce di una lunga permanenza nel cucinotto della casa. Quando, venerdì mattina, Chareun è arrivato al lavoro, i sicari hanno aperto il fuoco, uccidendolo e lasciando il cadavere seminascosto in un cespuglio. Quindi si sono riappostati nel loro nascondiglio, in attesa delle altre vittime designate.
E infatti Del Rio, giunto in azienda poco prima delle 9, non vedendo il suo sovrintendente al lavoro è andato a cercarlo: subito dopo aver aperto la porta della casa ha tentato di fuggire, ma i killer lo hanno abbattuto a fucilate. Il rumore degli spari ha fatto accorrere un lavoratore del fondo, un servo pastore rumeno che, accolto da una pioggia di fuoco, è caduto a terra ferito gravemente. Probabilmente si è salvato solo perché gli assassini, credendolo morto, se ne sono andati senza sparare il colpo di grazia.
A dare l'allarme è stato lo stesso rumeno, che con il cellulare è riuscito a chiamare un altro dipendente dell'azienda, il 35enne Antonio Ara. L'uomo è arrivato pochi minuti dopo assieme al fratello, e anche loro sono stati presi a fucilate dagli assassini, che stavano già fuggendo con l'auto di Del Rio. Antonio Ara è rimasto ferito gravemente, mentre il fratello, illeso, ha chiamato i carabinieri e l'ambulanza. I militari sono arrivati in pochi minuti, ma per Del Rio e Chareun non c'era più nulla da fare. I due feriti, invece, sono stati soccorsi e trasportati in ospedale. Immediatamente è scattata una gigantesca caccia all'uomo nelle campagne tra Santa Teresa di Gallura, Palau e Calangianus, nella Sardegna settentrionale, ma degli autori della strage, per ora, non è stata trovata traccia.
E' stata invece ritrovata, poco distante dal fondo, l'auto di Del Rio, abbandonata dai sicari: a bordo gli inevstigatori hanno trovato anche una delle armi utilizzata per la strage, una carabina con cannocchiale che era stata rubata proprio a Del Rio un paio d'anni fa. Secondo i carabinieri, che sono riusciti a interrogare il servo pastore prima che venisse portato all'ospedale, i due assassini sarebbero clandestini rumeni. Ignoti sono invece i motivi della mattanza: per gli investigatori non c'è dubbio che sia stata una vera e propria esecuzione e non di una rapina finita in tragedia, ma il movente resta oscuro.