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Primavera sempre più vicina: si apre la stagione dei pollini e delle allergie

Sono un milione e mezzo i bambini affetti da allergie nasali e pollinosi e un milione i giovani sotto i 18 anni che soffrono di asma. Le allergie colpiscono le vie aeree per cui è molto importante difendersi da questo mal di stagione seguendo semplici accorgimenti.

Ansa

La primavera astronomica avrà inizio il prossimo 20 marzo, quando il giorno avrà uguale durata rispetto alla notte (equinozio) e le ore di luce aumenteranno gradualmente fino al solstizio d'estate, giorno in cui le ore di luce avranno raggiunto la massima durata. Con l'arrivo della primavera le temperature tendono ad aumentare e la natura si risveglia. Il nostro umore migliora grazie all'aumentare delle ore di luce, ma non è tutto oro quel che luccica. Per chi è allergico la primavera è il periodo peggiore: tra marzo ed aprile iniziano a fiorire i cipressi, le mimose, gli ulivi, le parietarie e le graminacee. I loro pollini vengono dispersi nell'aria provocando un'impennata delle allergie. Si stima che siano ben un milione i giovani sotto i 18 anni che soffrono di asma e un milione e mezzo i bambini affetti da allergie nasali e pollinosi. Le allergie colpiscono le vie aeree per cui è molto importante difendersi da questo mal di stagione seguendo pochi accorgimenti.

Chi soffre di allergie deve conoscere le piante a cui è sensibile e, in base al loro ciclo di fioritura, evitare i periodi critici. Il periodo di fioritura può variare a seconda delle condizioni climatiche e per questo motivo è bene informarsi e osservare il bollettino dei pollini. L'inverno che sta giungendo al termine è stato molto mite, il 6° inverno più caldo degli ultimi 40 anni, e per questo motivo potrebbe anticipare la stagione delle allergie.

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Calendario dei pollini

Durante il periodo invernale o pre-primaverile compaiono i pollini della betulla, nocciolo e cipresso seguiti dal frassino, dal pioppo e salice. Tra marzo e aprile si osserva la presenza del polline di platano.

In primavera oltre ai pollini di betulla, platano, carpino, quercia, faggio, frassino, olivo, cipresso e pino si rilevano anche pollini di piante erbacee come le Urticaceae e le Graminaceae. Scompaiono invece i pollini di Pioppo e Salice.

Durante la stagione estiva infine i pollini più presenti sono quelli delle piante erbacee, Urticaceae e Compositae (Ambrosia e Atremisia), mentre i pollini delle piante arboree sono quelli del castagno e del pino.

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Meteo e pollini

La pioggia sembra avere un duplice effetto sui pollini presenti nell'aria: sebbene da un lato gli scrosci d'acqua aiutino a pulire l'aria, intrappolando i pollini in gocce d'acqua, e quindi portando sollievo agli allergici, d'altro canto potrebbe avere l'effetto opposto rompendo in più parti i pollini che così, grazie alle loro dimensioni ridotte, vengono diffusi con più facilità nell'aria.

Le condizioni ideali per la presenza di pollini in atmosfera sono stimate con temperature tra i 25 ed i 30 gradi ed un'umidità superiore al 60%. Il vento, che aiuta il naturale processo di impollinazione, aumenta allo stesso tempo la diffusione dei pollini nell'aria.

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Consigli

Chi soffre di allergia da pollini dovrebbe evitare di uscire nelle ore mattutine e di passeggiare in parchi e giardini, soprattutto dopo che è stata appena tagliata l'erba. Se si è sportivi è meglio praticare le attività in ambienti chiusi come in palestra. Per chi invece non può fare a meno di uscire meglio proteggere gli occhi utilizzando occhiali, utilizzare un casco integrale in moto e accendere il climatizzatore in macchina per filtrare l'aria.

Durante questo periodo, le mucose delle vie aeree possono reagire anche ad altri stimoli, abitualmente innocui: è bene quindi evitare l'esposizione a polveri, fumo o altre sostanze irritanti. Infine è consigliato fare la doccia e lavare i capelli ogni giorno: non ce ne rendiamo conto, ma i pollini possono rimanere intrappolati nei nostri capelli e sui vestiti prolungando la reazione allergica.

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