Disastro ambientale, Forestale fa blitz
Spazzatura data alle fiamme, cassonetti bruciati e sacchi di immondizia incendiati. Sono ormai decine gli interventi dei vigili del fuoco del comando provinciale di Napoli, chiamati per spegnere i numerosi incendi di cassonetti che sono stati appiccati in provincia. Intanto, nell'ambito dell'emergenza rifiuti al Sud, 16 persone sono state arrestate, 18 denunciate, 4 aziende sequestrate, 25 discariche abusive scoperte dal Corpo forestale.
Secondo la Forestale, con questa operazione è stato scoperto un giro di affari che ammonta a circa tre milioni di euro l'anno per ogni azienda. Inoltre è stata accertata l'esistenza di una vera e propria organizzazione dedita all'attività illecita dello smaltimento dei rifiuti ed è stata tracciata una mappa nel triangolo dei veleni che comprende i comuni di Nola, Marigliano e Acerra, in provincia di Napoli.
Durante l'operazione, gli agenti della Forestale hanno sequestrato quattro aziende che trattano il recupero e lo smaltimenti dei rifiuti di rottami ferrosi e non. Nel corso dell'operazione, inoltre, sono state sequestrate 25 discariche, 35 fra autocarri ed autoveicoli nei comuni di Francolise di Caserta, Mola, Marigliano e Acerra, per un totale di 120 ettari di terreno inquinati dalle scorie. Si tratta di polveri di abbattimento, scorie saline, schiumature in alluminio e la frazione di rifiuti derivanti dalla rottamazione dei veicoli.