"Ho parlato con lei fuori da un locale", dice un italiano che lavora in Francia. L'uomo è già stato sentito dagli inquirenti
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Un italiano che lavora in Francia ha raccontato agli inquirenti di aver incontrato Roberta Ragusa, la donna pisana svanita nel nulla la notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012. L'uomo l'avrebbe avvistata nel maggio del 2012 a Cannes, dove lavora in un ristorante. "Ho perfino parlato con lei, ma quando le dissi che l'avevo riconosciuta, lei si è allontanata", ha detto agli investigatori.
Il testimone è già stato sentito nell'ambito delle indagini difensive anche dal difensore del marito della donna. L'uomo avrebbe riferito di avere incontrato Roberta Ragusa il 17 maggio 2012, in compagnia di un altro uomo, mentre era intenta a osservare la locandina del menu affissa all'esterno del locale.
Il nuovo testimone ha anche riferito di essersi intrattenuto qualche minuto a parlare con lei e di averla riconosciuta, avendone visto la foto in alcune trasmissioni televisive italiane, ma quando le ha chiesto "se fosse Roberta Ragusa" la donna si allontanò frettolosamente.
L'italiano avrebbe contatto anche nei mesi scorsi la procura di Pisa per riferire dell'avvistamento e di non avere poi saputo più nulla fino alle scorse settimane quando alcuni agenti di polizia giudiziaria lo hanno raggiunto a Cannes e lo hanno preso a verbale.
L'uomo sarebbe stato sentito anche dai difensori delle tre persone indagate nell'inchiesta per la scomparsa di Roberta Ragusa: il marito Antonio Logli, accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere in concorso con il padre Valdemaro e la sua attuale compagna ed ex amante, Sara Calzolaio.
Sulla testimonianza dell'italiano la procura mantiene il massimo riserbo, ma se vi fossero riscontri a quanto riferito lo scenario dell'indagine cambierebbe completamente perché la scomparsa della donna sarebbe legata a un allontanamento volontario. Tesi che peraltro, secondo la difesa di Logli, sarebbe compatibile con le testimonianze già rese da due dipendenti di una paninoteca, che dissero di avere visto una donna molto somigliante a lei a Pisa la notte della sua scomparsa, e dal vigile del fuoco Filippo Campisi che invece ha detto recentemente di avere visto una donna in vestaglia salire su una vecchia jeep parcheggiata fuori dalla casa di famiglia di Gello di San Giuliano Terme.
Testimone rivela: "Lei parlava toscano" - "Parlava toscano". Lo ha detto lo chef Pasquale Davi a una troupe di Linea Gialla. Davi è già stato preso a verbale dagli inquirenti e ascoltato anche dai difensori dei tre indagati: il marito Antonio Logli, accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere in concorso con il padre Valdemaro e la nuova compagna Sara Calzolaio. "Sono dei dintorni di Pisa", è la risposta che la donna avrebbe dato alle domande di Davi il quale ha poi ha detto nell'intervista che "non era da sola: c'era un uomo con lei, sui cinquant'anni, brizzolato". "Io le ho chiesto - racconta lo chef - 'signora, lei è Roberta Ragusa?' Lei non ha risposto. Mi ha solo sorriso. Lui si è irrigidito. Avrà pensato ti hanno riconosciuto. L'ha detto in tedesco, ma era italiano".
Il marito sarà interrogato entro dicembre - Sarà interrogato entro dicembre Antonio Logli, marito di Roberta Ragusa. L'uomo è indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere insieme al padre Valdemaro e alla sua ex amante e nuova compagna Sara Calzolaio. La notizia è stata confermata dalla procura.
L'interrogatorio avverrà con un congruo anticipo rispetto alla scadenza dell'ultima proroga delle indagini fissata per l'inizio del prossimo maggio e dunque lasciando il tempo agli inquirenti di cercare riscontri alle dichiarazioni di Logli, se questi deciderà di rispondere alle domande e di non avvalersi della facoltà di non rispondere. Per mesi il suo difensore, Roberto Cavani, ha ribadito che il suo assistito avrebbe risposto al pubblico ministero e per questo si è deciso di predisporre l'interrogatorio in questo periodo, anche se non è ancora stata fissata la data.