GIU' DAL TETTO

Roma, 14enne gay suicida: la Procura indaga

Aperta un 'inchiesta per istigazione al suicidio. Gli inquirenti ascolteranno i dodici amici che il ragazzo cita nella lettera in cui spiega i motivi che l'hanno spinto a togliersi la vita

13 Ago 2013 - 18:59
 © Ansa

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La Procura di Roma indaga per istigazione al suicidio in merito alla vicenda del ragazzino di 14 anni che nella notte tra il 7 e l'8 agosto scorso si è suicidato lanciandosi dal tetto del suo palazzo. Un gesto che il giovane ha spiegato in una lettera lasciata al padre, legando il desiderio di togliersi la vita alla sua omosessualità.

Dodici amici ascoltati dagli inquirenti - Nella missiva, che è stata acquisita dagli inquirenti, il giovane fa il nome di dodici amici (dieci ragazzine e due maschi) a cui i genitori avrebbero dovuto comunicare la notizia della sua morte. I giovani verranno sentiti nei prossimi giorni dagli uomini della squadra mobile e del commissariato San Basilio a cui il procuratore aggiunto Pier Filippo Laviani ha conferito la delega per l'attività istruttoria.

No segnali di disagio o di bullismo - Nella lettera, secondo quanto confermano fonti inquirenti, non ci sarebbe alcun accenno a casi di bullismo o vessazioni subite dal ragazzino. D'altronde anche gli stessi genitori, che già sono stati ascoltati dai pm, hanno raccontato che non c'erano stati segnali di disagio evidenti da parte del ragazzo o di episodi in cui era stato vittima di bulli.

L'ultima sera era tranquillo - Anche l'ultima sera, il 7 agosto, era trascorsa in casa in modo del tutto tranquillo. "Abbiamo visto la televisione insieme - ha raccontato il padre - poi mia moglie aveva sonno ed è andata a dormire presto. Io e mio figlio siamo rimasti davanti alla tv fino all'1.30 e poi ci siamo dati la buonanotte". Il ragazzo ha poi deciso di togliersi la vita lanciandosi dal tetto del palazzo.

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