Scintille alla deposizione della soubrette, ex del "trota", che definisce il pm un "cogl..."
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Momenti di notorietà per la soubrette Elena Morali, che accompagnata in modo coatto dai carabinieri per il processo "Ruby 2" ha prima insultato i militari e poi battibeccato col pm. Con "tono sprezzante" ha affrontato i carabinieri che l'avevano convocata in caserma per notificarle l'accompagnamento e, prima di tentare di "fuggire" dalla stazione dei Cc, ha insultato, come spiega una relazione, il "magistrato che ha disposto l'accompagnamento" definendolo "cogl...".
Al termine della testimonianza di Morali, il presidente del collegio della quinta sezione penale di Milano, Annamaria Gatto, che aveva disposto l'accompagnamento coatto per la ragazza (poi revocato), ha letto la relazione dei carabinieri su quanto accaduto il 17 marzo scorso nella caserma di Bergamo Bassa.
La ragazza, a cui doveva essere notificato quel pomeriggio il provvedimento di accompagnamento, "dapprima non voleva firmare il verbale" e poi ha "preteso con tono arrogante" di sapere se anche alle altre giovani testimoni era stato riservato un "trattamento" simile.
E poi "sprezzante" ha gridato ai militari che lei "poteva dire quello che voleva" e che, quando i carabinieri sarebbero andati a casa sua per portarla al processo, "non l'avrebbero trovata". In seguito, è entrata in un'altra stanza della caserma e ha cercato di uscire da una porta che però "era bloccata da un pulsante". E ha detto che "la stavano sequestrando", che avrebbe denunciato il magistrato per "stalking" e con fare "arrogante" ha affermato che "il magistrato che aveva disposto l' accompagnamento ' un cogl...'".
Alla fine si è "calmata" e ha firmato la notifica. Il procuratore aggiunto Pietro Forno e il pm Antonio Sangermano hanno chiesto ai giudici di trasmettere la relazione dei militari alla Procura di Milano per eventuali valutazioni su profili di reato (potrebbe rischiare l'oltraggio a pubblico ufficiale).
Nel corso della sua odierna testimonianza, la giovane, ex concorrente de 'La pupa e il secchione', ha risposto più volte "a muso duro" al pm. A Sangermano che le chiedeva, infatti, se lei avesse avuto una relazione con il figlio di un politico (si è parlato in passato di un suo legame con Renzo Bossi), la ragazza ha replicato: "Io non le chiedo chi è sua moglie".