FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Scazzi, pm: "Ergastolo a Cosima e Sabrina"

Nove anni a Michele Misseri per aver soppresso il cadavere: a chiederlo la Procura di Taranto

Da video

La Procura di Taranto ha chiesto la condanna all'ergastolo per Cosima Serrano e della figlia Sabrina Misseri per l'omicidio di Sarah Scazzi avvenuto il 26 agosto 2010 ad Avetrana, in provincia di Taranto. Nove anni di reclusione, invece, è la richiesta per Michele Misseri, accusato di aver soppresso il cadavere della nipote gettandolo in un pozzo.

Alla richiesta di condanna letta in aula, Sabrina Misseri ha cominciato a piangere. La madre invece è rimasta turbata, mentre Michele impassibile.

"Fu un delitto per motivi abbietti" - "Un delitto per motivi abietti": così il procuratore aggiunto di Taranto, Pietro Argentino, ha definito l'uccisione della quindicenne Sarah Scazzi iniziando la sua requisitoria, al termine di quella del sostituto procuratore Mariano Buccoliero, durata tre udienze e mezza. "Sabrina stessa - ha detto tra l'altro Argentino - ammette che aveva scatti d'ira anche per cose non importanti. Lei non aveva solo risentimento nei confronti di Sarah perché avrebbe letto alla presenza di altri un sms di Sabrina riferito ad Ivano e per aver riferito al fratello Claudio del rapporto sessuale avuto dalla stessa Sabrina in auto con Ivano, ma anche rabbia perché Ivano l'avrebbe umiliata più volte pubblicamente".

Valutare illeicità racconto di otto testimoni - La Procura di Taranto ha chiesto alla Corte di Assise del processo per l'uccisione di Sarah Scazzi anche la trasmissione degli atti al proprio ufficio nei confronti di otto testimoni "per eventuali profili di illiceità penale nelle loro deposizioni". Si tratta di Ivano Russo, Alessio Carlo Pisello, Anna Scredo, Giuseppe Olivieri, Anna Lucia Pichierri, Giuseppe Serrano, Salvatore Serrano e Emma Serrano. Tutti, se la Corte dovesse accogliere la richiesta, rischiano l'incriminazione per falsa testimonianza. Il pm Mariano Buccoliero si e' riservato di depositare una memoria prima che la Corte si riunisca in camera di consiglio.

L'11 marzo nuova udienza - Conclusa la requisitoria con l'intervento del procuratore aggiunto Pietro Argentino, il processo è stato aggiornato all'11 marzo, quando prenderanno la parola i legali di parte civile.