teorie bislacche

Complottisti papali spuntano come i funghiDa Saviano alla Napoleoni si salvi chi può

Emuli sfigati di Malachia (quello che s’è inventato una lista di papi che ancora oggi è un punto di riferimento per le teorie apocalittiche), si lasciano andare sui social network

12 Feb 2013 - 16:23
 © Ap/Lapresse

© Ap/Lapresse

Berlusconi ha comprato Balotelli. Il Papa si è dimesso. Berlusconi dice che è ora di un Papa nero. Balotelli Papa con la maglia del Milan? Manca solo questa teoria alle strambe tesi dei complottisti, spuntati dopo le dimissioni del Papa come pozzanghere in mezzo all’erba mentre fai jogging. Emuli sfigati di Malachia (quello che s’è inventato una lista di papi che ancora oggi è un punto di riferimento per le teorie apocalittiche ma che in realtà è un falso del XVI secolo), messe da parte pergamene e codici minati, si lasciano andare sui social network. "Mi dispiacerebbe se queste dimissioni, rese pubbliche ora e non dopo la formazione di un governo, fossero strategiche per la campagna elettorale: mostrare la fragilità della Chiesa per chiedere compattezza al voto cattolico”.

Oppure: “Il Papa si dimette 2 settimane prima delle elezioni. Cosa c’è dietro? Possibile che il Vaticano si riposizioni perché lo schieramento Monti-Bersani non ce la farà ad avere la maggioranza”. Frasi firmate non dagli autori di Voyager o di Mistero, ma rispettivamente da Roberto Saviano e dall’economista del Fatto e del venerdì di Repubblica Loretta Napoleoni.

Intellettuali di grido che, mentre inseguono affascinanti quanti inverosimili teorie, perdono di vista il lato più banale della realtà. Ad esempio, che ieri per Benedetto XVI era l’ultima occasione pubblica per dare le dimissioni prima di 40 giorni di Quaresima, elezioni o non elezioni. Ecco, se proprio vogliamo dare un senso politico della vicenda, pensiamo al povero Ratzinger esodato. Con Monti e la Fornero, è fregato..

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri