CASE IN VENDITA

Corruzione, arrestato un docente universitario

Pavia, il professore avrebbe manovrato per rendere commerciale un'area a vincolo paesaggistico. Sequestrata un'area del campus. Coinvolto anche un dirigente del Comune

07 Feb 2013 - 13:44
 © Carabinieri

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Un professore della facoltà di Ingegneria dell'Università di Pavia è stato arrestato per corruzione e falso. In manette anche un imprenditore edile mentre un dirigente del Settore urbanistica del Comune è stato interdetto dai pubblici uffici. Il docente avrebbe permesso che un cantiere, realizzato in una zona con vincolo paesaggistico, diventasse invece di tipologia commerciale, con case in vendita. Sequestrata un'area del campus dell'ateneo.

Secondo quanto riferito dai carabinieri, il professore aveva approfittato del suo ruolo tecnico nella dirigenza dell'università manovrando in modo da cambiare di fatto la destinazione d'uso di un terreno. Il docente era così riuscito a fare in modo che, nell'area in questione, il cantiere comprendesse anche appartamenti che sono stati messi in vendita.

L'operazione si inserisce nell'ambito di un'ampia indagine su una lottizzazione abusiva di terreni in città: il verbale dei carabinieri dice che "la Società Punta Est Srl avrebbe realizzato opere edilizie residenziali di libera vendita, in violazione della originaria concessione alla costruzione esclusiva di edifici per residenze e servizi universitari, come da convenzione precedentemente siglata dall’Università di Pavia, in forza di una successiva concessione edilizia illegittimamente rilasciata".

Attività che ha già permesso il sequestro preventivo del cantiere della stessa società, costituito da 9mila metri quadrati e da alcuni edifici in costruzione, del valore di circa tre milioni di euro.

Una mazzetta da 120mila euro - Centoventimila euro: è questa la somma che sarebbe stata versata, grazie ad una serie di fatture false, dall'imprenditore pavese Dario Maestri al professor Angelo Bugatti. Fatture nelle quali si giustificherebbe questo passaggio di denaro con presunte prestazioni professionali effettuate dal professor Bugatti e con delle liberalità concesse dalla società immobiliare al Dipartimento di ingegneria dell'Ateneo (che all'epoca dei fatti era diretto proprio da Bugatti). 

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