SCOPERTA AGGHIACCIANTE

Aereo fuori pista, Alitalia indagata per frode L'Atr sfiorò una collisione anche al decollo

L'Enac investiga anche sul viaggio di andata Fiumicino-Pisa. Alla partenza il pilota non avrebbe capito le istruzioni della torre di controllo. E il pm indaga sui biglietti venduti da Alitalia per voli affidati ad altre compagnie

06 Feb 2013 - 14:39
 © Ansa

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La Procura di Civitavecchia che indaga sull'aereo Atr 72 della Carpatair, proveniente da Pisa e finito fuori pista sabato sera a Fiumicino, ha aperto nell'ambito della stessa inchiesta un nuovo fascicolo su Alitalia con l'ipotesi di frode in commercio. Intanto si scopre che il velivolo ha rischiato una collisione anche nel viaggio di andata, durante il decollo da Fiumicino. Sull'episodio l'Enac ha avviato una seconda indagine.

Come rivela il Corriere della Sera, forse per problemi di comprensione linguistica, il comandante romeno non avrebbe capito bene le istruzioni della torre di controllo e sarebbe stato costretto ad una brusca frenata per evitare un altro velivolo. L'Enav ha quindi aperto un secondo fascicolo d'inchiesta oltre a quello sui due piloti per disastro e lesioni colpose per l'aereo fuori pista. Nell'incidente, su 50 persone a bordo, ne sono rimaste ferite 16 di cui 2 gravemente: la copilota romena e un passeggero.

Un secondo filone d'indagine viene dal procuratore di Civitavecchia, Gianfranco Amendola, che chiama in causa Alitalia per frode in commercio. La compagnia vende, come fossero Alitalia, biglietti per voli affidati ad una diversa compagnia. Gli accertamenti della magistratura sono partiti dopo che tutti i passeggeri hanno dichiarato di essere convinti di aver preso un aereo Alitalia mentre, in realtà, il vettore era romeno.

Intanto, è scoppiata una bufera sul direttore operativo di Alitalia, Giancarlo Schisano, che ad Agorà, su Rai tre, ha detto: "Finché non succede qualcosa di davvero importante non ci sono motivi legati alla sicurezza per cambiare atteggiamento. E' conveniente avere un contratto con loro (i romeni di Carpatair, ndr) perché ci costa meno per due soli aerei cosiddetti Turboprop".

Sulla cancellazione nottetempo del marchio di Alitalia dal bielica semidistrutto Schisano ha poi aggiunto che la "decisione è stata dettata dalla volontà di non lasciare, per tutto il periodo dell'inchiesta, un aereo un po' squinternato con il marchio Alitalia sopra". Parole che hanno sollevato i sindacati. Intanto, il procuratore di Civitavecchia, Gianfranco Amendola, ieri ha effettuato un sopralluogo nello scalo e ha disposto di acquisire il contratto di affitto tra Alitalia e Carpatair che, la compagnia di bandiera italiana, ha subito sospeso dopo l'incidente di Fiumicino.

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