INGERENZE CLIENTELARI

Cosenza, favori a boss della 'ndranghetaIn manette due consiglieri provinciali

Umberto Bernaudo e Pietro Paolo Ruffolo sono accusati di ingerenza clientelare nella gestione di una società di servizi del Comune di Rende

15 Nov 2012 - 07:18
 © Carabinieri

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I consiglieri provinciali di Cosenza del Pd, Umberto Bernaudo e Pietro Paolo Ruffolo, sono stati arrestati e posti ai domiciliari da Dia e Carabinieri. Sono accusati di ingerenza clientelare nella gestione di una società di servizi del Comune di Rende con un boss della 'ndrangheta. I fatti si riferiscono alle provinciali 2009.

Un terzo provvedimento restrittivo è stato notificato in carcere al presunto boss della 'ndrangheta di Cosenza, Michele Di Puppo. Bernaudo e Ruffolo erano già indagati, in qualità di ex sindaco ed ex assessore del Comune di Rende, per concorso esterno in associazione mafiosa, corruzione e voto di scambio.

I provvedimenti restrittivi, emessi dal Gip distrettuale di Catanzaro, nascono da una ulteriore filone d'indagine sviluppato dalla Dia di Catanzaro e dai carabinieri di Cosenza.

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