Sisler, accusato di corruzione, sarebbe l'elemento principale in un sistema di mazzette legate a concessioni edilizie. Il segretario del Pdl: "Faremo pulizia, nessuno sporchi la nostra bandiera" Sul voto in Lombardia aggiunge: "Non penso si terrà a dicembre. Non sono allergico alla Lega"
Sandro Sisler, coordinatore provinciale del Pdl di Milano, ha ricevuto un'informazione di garanzia dalla procura di Monza per corruzione. In mattinata carabinieri e Guardia di Finanza hanno perquisito i suoi uffici e la sua abitazione. Sisler è stato indagato come elemento centrale nell'amministrazione di un sistema di mazzette che girava intorno a concessioni edilizie.
Gli uffici finiti nel mirino delle Fiamme gialle si trovano a Milano, nella provincia di Monza e in Brianza e sono stati passati al setaccio dai carabinieri di Monza e della Tenenza di Seregno della Gdf, su ordine del pm Donata Costa della Procura della Repubblica di Monza. Da luglio la procura è al lavoro per indagare su un sistema di tangenti nel Comune di Carate Brianza, quando Sisler era assessore all'Urbanistica.
L'informazione di garanzia notificata a Sisler, sempre per il reato di corruzione, è in relazione alla sua iscrizione nel registro degli indagati che risale al 22 settembre. Sul fascicolo processuale era stata disposta la segretazione degli atti, ma ieri La Repubblica aveva rivelato il contenuto di alcuni interrogatori del responsabile della commissione edilizia Maurizio Altobelli che chiamava in causa Sisler per le variazioni al pgt (il piano di governo del territorio) a favore di interessi privati.
Perquisizioni anche nelle sedi dell'Aler (l'ex istituto case popolari) della Provincia di Monza e della Brianza e della società Lombardia Informatica Spa, di cui Sisler è presidente e dirigente, come anche nel suo ufficio della sede del Pdl di Milano.
Le perquisizioni sono finalizzate ad acquisire i riscontri alle dichiarazioni rese agli inquirenti da Altobelli, arrestato il 12 luglio nell'ambito dell'indagine "Carate Nostra", insieme con Giorgio Aldeghi, Giampietro Gerosa, Caruso Calogero Licata, Felice Tagliabue e Massimo Pirovano, tutti indagati per il reato di corruzione per atto contrario ai doveri d'ufficio.
Alfano: "Tolleranza zero, faremo pulizia"
Il segretario del Pdl, Angelino Alfano, commentando l'indagine per corruzione nei confronti di Sandro Sisler, ha annunciato che ci sarà "tolleranza zero". "Cacceremo dal partito i ladri, i ruba-galline, i malfattori e i gaglioffi", ha affermato. "I partiti - ha aggiunto - devono fare la loro parte sul ddl anticorruzione che noi sosteniamo pienamente. Non vogliamo persone nel Pdl che sporchino la nostra bandiera".
Voto in Lombardia: "Non penso a dicembre"
Il segretario del Pdl Angelino Alfano è intervenuto anche sul futuro della regione Lombardia. "Non penso si andrà a votare a dicembre" ha dichiarato. Niente nome del possibile successore del governatore uscente: "Con Formigoni abbiamo avuto una discussione molto chiara. Abbiamo condiviso con lui l'obiettivo di avere come candidato alla presidenza della Regione Lombardia un uomo o una donna del Pdl per dare continuità politica ad una regione che è stata ben amministrata".
"Non sono allergico alla Lega"
Ai giornalisti che gli chiedevano se le sue origini siciliane influissero sul suo rapporto con il partito di Maroni, il segretario del Pdl Alfano ha risposto con ironia: "Allergico alla Lega? Ho fatto il test, sono risultato immune a ogni forma di allergia". L'ex ministro della Giustizia non si è però sbilanciato sul futuro dell'alleanza: "E' prematuro, non c'è ancora la legge elettorale: con la Lega comunque condividiamo l'azione in alcuni governi sul territorio".