Il cioccolato di Marrackech

Palermo, pusher usavano codice culinario

Le dosi venivano chiamate "polli", "rosticceria" e "cioccolato". Otto persone arrestate dalla Squadra mobile.

21 Feb 2012 - 08:22
 © Ansa

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Una banda di spacciatori aveva adottato un codice bizzarro per comunicare, convinti che non sarebbero stati intercettati. Così le dosi di hashish da smerciare venivano chiamate "polli", "rosticceria", "cioccolato". Lo stratagemma non ha funzionato e gli otto componenti dell'organizzazione, tutti palermitani, sono finiti in manette. L'indagine è stata condotta dalla quinta sezione della Squadra mobile di Palermo.

Il fantasioso codice utilizzato dai pusher prevedeva anche che, quando la droga era di qualità particolarmente "buona" si parlasse di "cioccolato Marrakech buono".

Le indagini sono partite a maggio con l'arresto di tre uomini trovati con 30mila euro falsi. Da lì, una serie di intercettazioni e di pedinamenti che hanno poi condotto alla banda che agiva prevalentemente nel quartiere palermitano della Marinella. Per gli arrestati l'accusa è di cessione di sostanze stupefacenti in concorso.

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