nuove indagini

Stupro a L'Aquila, indagato giovane militare Sospetti su altri due soldati e su una ragazza

Ancora ricoverata sotto shock la vittima della violenza, avvenuta all'esterno di una discoteca a Pizzoli

15 Feb 2012 - 15:15
 © Ansa

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Un giovane è iscritto nel registro degli indagati nell'inchiesta sul presunto stupro della giovane laziale, ancora ricoverata in stato di shock e con gravi ferite all'ospedale San Salvatore dell'Aquila, avvenuto al di fuori della discoteca Guernica, nel Comune aquilano di Pizzoli, nella notte tra sabato e domenica scorsi. Si tratta di un militare di 21 anni avellinese. Sospetti anche su due suoi commilitoni e la ragazza fidanzata di uno di loro.

I quattro bloccati da un buttafuori all'uscita della discoteca
Le indagini della Procura dell'Aquila e dei carabinieri si erano subito concentrate sui quattro giovani, due campani e un aquilano, e la ragazza fidanzata dell'aquilano, che erano stati bloccati da due buttafuori e dal gestore del locale mentre si accingevano a lasciare la discoteca a bordo di un'automobile, subito dopo il ritrovamento della studentessa svenuta e semisvestita nella neve e con gravi ferite sanguinanti nelle zone genitali.

Uno dei militari è indagato per violenza sessuale e lesioni gravissime
La posizione più grave è quella di un giovane militare originario della provincia di Avellino che è stato trovato con la camicia e le mani sporche di sangue. Nella deposizione come persona informata sui fatti, il giovane ha prima negato tutto e poi, messo alle strette, ha confessato il rapporto sessuale ma sostenendo che la ragazza fosse consenziente. Un racconto definito pieno di contraddizioni dagli inquirenti. Nel lungo interrogatorio cui sono stati sottoposti domenica i quattro hanno respinto ogni addebito e sono stati rilasciati al punto che, successivamente, hanno ripreso regolarmente il loro servizio in caserma. Poi, oggi, l'iscrizione sul registro degli indagati del 21enne avellinese. Sul militare in servizio presso il 33/Esimo reggimento di artiglieria terrestre Acqui dell'Aquila viene ipotizzato il reato di violenza sessuale e lesioni gravissime.

Macchie ematiche al vaglio dei Ris
La Procura e i carabinieri intanto aspettano gli esiti dei test dei Ris di Roma per ricostruire la vicenda che ha ancora molti punti oscuri, e stabilire le singole responsabilità, mentre il gip ha preso dei provvedimenti. Ha convalidato il sequestro dell'auto con la quale i quattro sospettati stavano lasciando la discoteca. Sulla vettura, di proprietà del militare aquilano, sono stati trovati reperti ematici e altro materiale che è al vaglio dei Ris di Roma. Il giudice ha anche convalidato il sequestro di alcuni indumenti tra cui la camicia sporca di sangue che era indossata dal militare indagato.

Sentita l'amica del cuore della vittima dello stupro
I magistrati hanno sentito come persona informata dei fatti l'amica del cuore della studentessa laziale, che sabato sera era uscita in sua compagnia, ma che aveva lasciato il locale, un'ora prima della chiusura della discoteca. Il locale, inoltre, è stato chiuso per 10 giorni per consentire lo svolgimento delle indagini.

La studentessa ancora ricoverata in ospedale con gravi lesioni agli organi genitali
La svolta nell'inchiesta è venuta dalla denuncia della madre della giovane, che fa parte di una famiglia molto stimata nel Lazio, considerato che la studentessa ancora in stato di shock non ricorda quanto accaduto, perché si è svegliata in ospedale, e non può essere sentita dagli investigatori. La ragazza, una studentessa della facoltà di ingegneria dell'Aquila, di 20 anni di Tivoli (Roma) è ancora ricoverata nel reparto di Ginecologia del "San Salvatore" dell'Aquila, per le gravi lesioni riportate agli organi genitali.

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