Arresti nel Reggino

Testimone si suicidò, arrestati 3 familiariViolenze per costringerla a ritrattare

Reggio Calabria, operazione della Dda contro la 'ndrangheta: eseguiti anche 11 arresti

09 Feb 2012 - 07:12
 © Ansa

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Tre familiari della testimone di giustizia Maria Concetta Cacciola, di Rosarno, suicidatasi ingerendo acido muriatico il 22 agosto del 2011, sono stati arrestati. L'accusa è di maltrattamenti in famiglia e violenza per costringerla a commettere un reato, cioè ritrattare le dichiarazioni rese all'autorità giudiziaria. Eseguiti anche 11 provvedimenti di fermo emessi dalla Dda di Reggio Calabria contro presunti affiliati alla cosca Pesce.

I familiari di Maria Concetta Cacciola sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro e da personale del Commissariato della polizia della stessa città in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Palmi su richiesta della Procura della Repubblica.

I fermi emessi dalla Dda sono stati eseguiti dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria e del Ros. L'accusa per gli undici fermani è di associazione mafiosa. L'operazione è stata denominata "Califfo".

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