Dopo anni di attesa, il Decreto 67/2025 istituisce l’archivio unico delle patenti nautiche: “Un passo avanti decisivo per efficienza e modernizzazione del settore”, afferma il presidente Vannucchi
Scontro fra barche sul lago di Como, ai domiciliari una 21enne belga © Da video
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con quelli dell’Interno e della Pubblica Amministrazione 67 dell’11 marzo 2025, è finalmente regolamentata l’Anagrafe nazionale delle patenti nautiche.
Unasca accoglie con soddisfazione l’entrata in vigore di questo provvedimento, che, afferma il presidente Andrea Vannucchi “nasce, su iniziativa della nostra Associazione, con l’accoglimento di un Ordine del Giorno in proposito, durante l’iter di approvazione della Legge 167/2015, delegante il governo alla riforma del Codice della nautica da diporto (D.Lgs. 171/2005). Delega poi attuata con il D.Lgs. 229/17 che ha introdotto nel Codice del diporto stesso l’articolo 39-bis di istituzione dell’Anagrafe.”.
Unasca, infatti, già a partire da quella fase, si è attivamente impegnata per sollecitare il mondo politico e istituzionale affinché la nascita dell’Anagrafe potesse trasformarsi in uno strumento moderno, efficiente e utile al servizio non solo della Pubblica Amministrazione ma anche degli operatori e dei cittadini.
Il Decreto 67 prevede un popolamento progressivo dell’archivio, cioè connesso alle attività di rinnovo o duplicato delle patenti nautiche, demandato a Capitanerie e Motorizzazioni. Una modalità che richiederà diversi anni – si stima anche un decennio – per completare l’intero database.
Ma, prosegue il presidente “auspichiamo che si possano informatizzare tutti i procedimenti correlati, aprendo l’accesso a scuole nautiche e imprese di consulenza per i mezzi di trasporto, analogamente a quanto avviene da tempo nel settore stradale con il Portale dell’Automobilista, apportando risparmi concreti in termini di risorse umane e tempi di lavorazione, a beneficio dell’amministrazione e degli utenti”.
Infine, conclude Vannucchi “confidiamo nell’introduzione formato card della patente nautica, come è già avvenuto per quelle francesi dall’ottobre 2024 e come è per le nostre patenti di guida: ulteriore passo avanti in linea con gli standard internazionali e le esigenze di modernizzazione del sistema nautico.”.
Unasca continuerà a lavorare con spirito costruttivo per promuovere l’innovazione e la semplificazione nel mondo della nautica, nell’interesse degli operatori, della sicurezza e dei diportisti.