L'Aquila,collaborano per trovare stoffa
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Dopo essere stati fermati e interrogati a lungo, i tre giovani accusati del furto sacrilego della reliquia di Giovanni Paolo II nell'Aquilano sono stati rimessi in libertà. La procura della Repubblica non ha ritenuto che vi fossero elementi sufficienti per l'arresto. Il procedimento prosegue con gli indagati liberi. I tre hanno collaborato nell'indicazione del posto dove si sono disfatti del pezzo di stoffa con il sangue del Papa polacco.