A "Pomeriggio Cinque" Maria, la ragazza tedesca che fuggì con il suo rapitore: “Non capivo dʼessere manipolata: mi sento una vittima”
Lʼuomo lʼaveva convinta a lasciare la sua famiglia e a nascondersi con lui a Licata fingendosi sua figlia
Per la prima volta Maria Henselmann - la ragazzina che nel 2013 a soli 13 anni era stata rapita da Bernhard Haase, tedesco di 44 anni più vecchio - racconta cosa ha provato in quegli anni vissuti con il suo aguzzino. L’uomo aveva convinto la ragazza a seguirlo abbandonando la famiglia e la sua casa in Germania e per anni hanno vissuto a Licata, fingendosi padre e figlia, mentre in realtà lui abusava di lei.
Maria, ora 18enne, è riuscita a trovare i suoi genitori e a denunciare ciò che le è accaduto: “Prima lo difendevo sempre perché non capivo che mi stava manipolando. La sua verità per me era la verità assoluta. Non mi rendevo conto quanto stessi mancando ai miei genitori, quanto dolore gli stessi procurando. Ora mi sento una vittima”.
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