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"Circe della Versilia", morta ad Arezzo Maria Luigia Redoli

Con il suo giovanissimo amante, nel 1989 uccise a coltellate il marito, Luciano Iacopi. Per lʼomicidio ha scontato 24 anni di carcere

ansa

E' morta lunedì all'ospedale di Arezzo, dove viveva da qualche tempo, Maria Luigia Redoli, 80 anni, la cosiddetta "Circe della Versilia".

Aveva scontato 24 anni di carcere per l'omicidio del marito Luciano Iacopi, ucciso nel garage di casa con 17 coltellate la sera del 17 luglio 1989, insieme al suo giovane amante Carlo Cappelletti, ex carabiniere a cavallo che all'epoca aveva solo 23 anni.

Si è sempre dichiarata innocente - In primo grado a Lucca i due amanti vennero assolti, ma l'appello ribaltò la sentenza con l'ergastolo per entrambi, poi confermato dalla Cassazione. L'arresto definitivo nel settembre 1991. Maria Luigia Redoli si è sempre detta innocente. Ad avvertire le forze dell'ordine di quanto successo nel garage di casa, fu proprio lei, che all'epoca aveva 50 anni, quando rientrò in casa con i figli Tamara e Diego.

La scarcerazione nel 2015 - La donna era stata scarcerata nell'aprile del 2015 e prima, in regime di semilibertà, aveva svolto anche servizio di volontariato fuori dal carcere di Opera dove ha scontato la pena. Dopo aver vissuto qualche anno in Lombardia si era trasferita ad Arezzo.