ECCO IL VIDEO CHE LO INCHIODA

Verona, dall'automobilista 25enne che ha sparato "forte avversione" per i ciclisti

Due colpi di pistola contro alcuni atleti della Sc Padovani Polo Cherry Bank che si stavano allenando su una strada statale a Dolcè

23 Dic 2025 - 18:37
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Una forte avversione nei confronti dei ciclisti. Sarebbe questo ciò che ha spinto un 25enne del Veronese a sparare due colpi di pistola contro alcuni atleti della Sc Padovani Polo Cherry Bank, che sabato scorso si stavano allenando su una strada statale a Dolcè. Dopo tre giorni di indagini, l'uomo è stato individuato dai carabinieri e indagato dalla Procura scaligera. Deve rispondere di minaccia aggravata, porto di armi od oggetti atti a offendere ed esplosioni pericolose.

Secondo quanto ricostruito dai militari della Compagnia di Caprino Veronese, anche sulla base della denuncia presentata dalla stessa società, il 25enne avrebbe sparato i colpi, con quella che è poi risultata essere una pistola a salve, contro gli atleti durante un sorpasso sulla Ss112 dell'Abetone e del Brennero. I ciclisti procedevano suddivisi in due gruppi da sette ed erano seguiti da vicino dalle tre ammiraglie del team. A un certo punto, la Bmw familiare di colore scuro guidata dal giovane si è affiancata e il conducente ha abbassato il finestrino. Nel momento esatto in cui li superava, si sono udite le esplosioni.

A incastrare l'uomo, oltre al numero di targa fornito agli investigatori in un secondo momento, è stato in particolare un faro non funzionante. Un dettaglio che ha consentito ai militari di restringere il campo delle ricerche, passando al setaccio i transiti registrati dagli impianti di video-sorveglianza della zona ed escludendo tutti i veicoli con entrambe le luci accese. A quanto emerso dai successivi accertamenti, il gesto sarebbe stato mosso da "futili motivi", legati in particolare a contrasti scaturiti dalle manovre durante la circolazione, e da una marcata avversione da parte dei 25enne verso i ciclisti. Nel corso delle indagini, l'arma è stata trovata all'interno dell'auto, sotto al pianale del bagagliaio, e posta sotto sequestro. Era priva di tappo rosso ed è emerso che il giovane non era autorizzato a portarla con sé. A diffondere la notizia dell'accaduto, nei giorni scorsi, è stata la Sc Padovani, che ha raccontato come gli atleti, l'intero staff e i dirigenti siano rimasti scioccati. L'episodio è avvenuto proprio durante uno degli ultimi allenamenti prima delle feste natalizie, che si è presto trasformato in un incubo. A condannare il "grave gesto" è intervenuta anche la Federciclismo, che ha già fatto sapere che, in caso di un eventuale processo, si costituirà parte civile e metterà a disposizione i propri legali.