Eseguiti tre arresti
Reggio Calabria, è il 15 luglio quando un uomo è stato gravemente ferito a colpi di fucile, in pieno centro cittadino. Secondo quanto emerso dalle indagini, e fatto salvo il principio di non colpevolezza fino sentenza definitiva di condanna, quella sera, a seguito di una lite originata dall'incendio di un'autovettura parcheggiata in prossimità dell'abitazione degli indagati, il responsabile dell'incendio era stato malmenato con una mazza da baseball, per aver operato senza autorizzazione in zona sotto il controllo dei tre giovani, due dei quali fratelli, e per aver arrecato disturbo al riposo della madre. Non contenti, i tre uomini, dopo aver recuperato un fucile in zona Pellaro, si erano appostati nei pressi della loro abitazione in attesa del rientro del malcapitato il quale, appena avvicinatosi, è stato raggiunto da tre colpi di fucile all'addome e alle gambe esplosi da uno dei tre giovani al solo fine di rivendicare il predominio e il controllo sulla zona di appartenenza, evocando la capacitá mafiosa di una nota 'ndrina della zona sud di Reggio Calabria. A cause delle gravi ferite riportate, la vittima ha subito l'amputazione totale dell'arto inferiore destro. Uno degli indagati era già in stato detentivo in quanto sottoposto a fermo di indiziato di delitto lo scorso giorno 4 novembre per il possesso di due fucili a canne mozze, di pistole con matricola abrasa e numerose munizioni