In corteo momenti di provocazione e attacco politico con le sagome di Trump, Musk e Netanyahu a testa in giù
di Enrico LaurelliPride e solito contorno di polemiche. Il corteo attraversa Roma, rivendica diritti e presenza di una intera comunità, ma la serietà degli argomenti, la sacrosanta libertà e esserci diventano occasione di provocazione, di scontro, di attacco politico. Si comincia con le sagome appese a testa in giù di Netanyahu, Elon Musk, Donald Trump, presi a simbolo di omofobia. Sventolano le bandiere palestinesi, ma sventolano anche la bandiera della comunità Lgbt ebraica con la stella di David sull'arcobaleno e la richiesta di "smetterla di costringere gli omosessuali e gli ebrei a essere invisibili".