I"periti potrebbero rendere noti risultati della replica dell'esame effettuato sulle tracce"di dna maschile, trovate su un tampone orale effettuato durante"l'autopsia sul corpo della 26enne
di Davide LoretiC'è grande attesa per l'esito del test che potrebbe riscrivere quanto avvenuto la mattina del 13 agosto del 2007 a Garlasco.Già entro oggi, i periti nominati dal Gip di Pavia che stanno conducendo l'incidente probatorio sull'omicidio di Chiara Poggi, potrebbero rendere noti risultati della replica dell'esame effettuato sulle tracce di dna maschile, trovate su un tampone orale effettuato durante l’autopsia sul corpo della 26enne. I profili genetici Y, non riconducibili ad Alberto Stasi, né ad Andrea Sempio, sono due. Il primo: una contaminazione, da parte dell’assistente del medico legale. Il secondo, invece, è ignoto. La conferma delle analisi preliminari rafforzerebbe l'ipotesi dei carabinieri di Milano che vedrebbe più persone sulla scena del delitto. Una, forse proprio l'ignoto di cui è stato trovato il dna sul tampone, mai comparsa nell’inchiesta. L'ipotesi degli inquirenti è che Chiara, nel tentativo disperato di sottrarsi all’aggressore, sia rustica a morderlo riportando, cosi, nella cavità orale, il codice genetico del suo assassino.