Abusi nella questura di Verona, le intercettazioni
Pestaggi, umiliazioni, atti di sadismo. Giovani immigrati presi a calci, costretti a strisciare sul pavimento, presi di mira con getti di spray urticante. Quasi sempre stranieri e senza tetto le vittime dei cinque agenti in servizio alle volanti della questura di Verona, arrestati alla fine di un indagine partita da una serie di intercettazioni choc.
Al telefono, parlando coi colleghi, in un caso con una fidanzata, i poliziotti ridacchiavano, compiaciuti delle loro violenze, di quelli che la stessa questura veronese ha definito: atti gravemente lesivi della dignità delle persone sottoposte ad accertamenti.
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