Mafia, duro colpo al clan Riina
Appartamenti, conti correnti, libretti di risparmio, terreni e aziende. Un patrimonio del valore di 4 milioni di euro è stato sequestrato dai carabinieri su disposizione del tribunale di Palermo. un duro colpo per la mafia corleonese, e per chi aveva favorito la latitanza del boss Bernardo Provenzano.
Il sequestro più consistente è tra i beni di proprietà del nipote e del fratello di Totò Riina, Mario Salvatore Grizzaffi e Gaetano Riina. Sigilli anche al patrimonio dei Lobue, padre e figlio. A questi ultimi erano riconducibili una serie di proprietà fittiziamente intestate a prestanome. Salvatore Rosario Lobue ha avuto storicamente un ruolo di spicco nel clan dei corleonesi, in contatto costante con Salvatore Riina e Leoluca Bagarella.
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