I loro corpi sono stati trovati a 4.050 metri. Da sette giorni erano bloccati in mezzo alla tormenta
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Le ricerche dei due alpinisti dispersi sul Monte Bianco, Charlotte De Metz e la sua guida Olivier Sourzac, si sono concluse tragicamente. Dopo sette giorni sulle Grandes Jorasses, gli escursionisti sono stati infatti ritrovati senza vita. I corpi sono stati individuati tra le rocce a 4.050 metri dai soccorritori francesi, che hanno subito avvertito i colleghi italiani.
Gli escursionisti sono stati avvistati in una zona compresa tra le rocce lungo la via di discesa della Walker e il ghiacciaio sospeso della Whymper, grazie al giaccone rosso di uno dei due.
Sul posto è subito intervenuto un elicottero dei soccorsi, ma al passaggio del velivolo gli alpinisti non hanno effettuato alcun movimento, facendo temere subito il peggio. Il decesso di Charlotte De Metz e Olivier Sourzac è stato poi confermato dal medico del 118 di Aosta, Andrea Ortu, dopo una prima ispezione sui corpi. Le salme sono state trasportate a valle con l'elicottero.
Olivier Sourzac, 47 anni, guida alpina francese di Chamonix e la sua cliente Charlotte Demetz, esperta escursionista di 44 anni, residente a Fontainebleau, vicino a Parigi, erano bloccati da giovedi scorso sulle Grandes Jorasses, le difficili montagne nella parte settentrionale italiana del massiccio del Monte Bianco, a 4.050 metri di quota, dove una bufera li ha costretti a ripararsi in una buca nella neve mentre stavano scendendo sulla cresta orientale Des Hirondelles per salire sulla parete Walker.
Nella zona della bufera di neve in questi giorni la temperatura era scesa intorno a -10 gradi a 4mila metri, con raffiche di vento fino a 45 km/h. In queste condizioni e in pieno vento la temperatura precipita a -20 gradi circa e di notte può scendere anche fino a -30 gradi.
Cercavano riparo sotto una roccia i due alpinisti morti assiderati durante una disperata discesa
La guida alpina Olivier Sourzac, di 47 anni, e la sua cliente Charlotte De Metz, di 44 anni, sono morti assiderati sotto la punta Walker sulle Grandes Jorasses. Lì, sotto una roccia che li riparava, sono stati trovati i corpi, nei pressi della via normale di discesa sul versante italiano. Lui era più a valle e lei più a monte, seduti su alcune corde arrotolate.