Augusta, parroco legge i nomi dei morti di cancro: Curia infuriata
Chieste le dimissioni di don Palmiro Prisutto, sacerdote siracusano che ogni mese denuncia le vittime del tumore nella sua zona.
Don Palmiro Prisutto, parroco di Augusta (Siracusa), legge ogni ultima domenica mese a messa una lunga lista di nomi di vittime di cancro, particolarmente numerose nella zona in cui esercita il suo ministero.
Lo fa per tenere alta l'attenzione ma per ora pare sia finito nel mirino della Curia che ne chiede le dimissioni ufficialmente per "non aver fatto gli interessi di sette Confraternite megaresi".
Il sacerdote porta avanti la battaglia ambientalista da tre anni e parla di "olocausto industriale". L'iniziativa non piace ai suoi superiori: monsignor Salvatore Pappalardo, arcivescovo di Siracusa, ha infatti chiesto il suo passo indietro motivandolo con l'aver trascurato gli interessi delle Confraternite. A molti, in realtà, pare una scusa: la cittadinanza è infatti scesa in piazza per difenderlo e lo ha sostenuto anche su Facebook.
"Intendo portare la mia battaglia fuori dalla Chiesa" - annuncia don Prisutto, che non vuole arrendersi nonostante le "pressioni" dell'arcivescovo, e chiede l'intervento dello Stato, a suo dire il vero colpevole delle morti innocenti del Siracusano.
I numeri sono implacabili: in un raggio di 40 chilometri, secondo i dati rivelati dal sacerdote a Repubblica, vi sono dodici insediamenti industriali, con inceneritori, cementifici e raffinerie, che avrebbero causato negli ultimi dieci anni ben 815 morti e più di mille bambini malformati.