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Uccisi a Palermo, la mafia non c'entra Forse lite tra vicini, fermati coniugi

La copppia: "Siamo innocenti". A incastrare marito e moglie ci sarebbero però le immagini di una videocamera di sorveglianza della zona che ha ripreso il loro Suv nel luogo del delitto

Uccisi a Palermo, la mafia non c'entra Forse lite tra vicini, fermati coniugi - foto 1
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Un geometra del Comune di Palermo, Carlo Gregori, e la moglie Adele Velardo sono stati fermati con l'accusa di avere ucciso giovedì mattina Vincenzo Bontà e Giuseppe Vela. Secondo gli investigatori il delitto sarebbe da collegare a vecchi dissapori per motivi di vicinato e non a un movente mafioso.

Una delle vittime era il genero del boss Giovanni Bontade, ucciso nel 1988. La coppia, definita "insospettabile", si proclama innocente.

Gregoli, 52 anni, risulta addetto ai servizi cimiteriali, mentre la moglie, 45, è casalinga. La coppia, che si proclama innocente, abita a pochi metri dal tratto di via Falsomiele, dove è avvenuto il duplice omicidio. A inchiodare i coniugi sarebbe una telecamera di sorveglianza piazzata davanti al cancello di una villa, che ha ripreso la loro auto, un Suv Toyota. Inoltre, ci sarebbe anche la testimonianza di un'automobilista di passaggio. Le immagini in particolare mostrerebbero l'auto dei due che passa sul luogo del delitto per farvi ritorno pochi minuti dopo.

La coppia non ha confessato - I coniugi Gregoli però non hanno confessato e ancora non è stato chiarito il motivo del duplice omicidio. "La coppia non ha fatto nessuna ammissione - dicono gli inquirenti - e non ha collaborato neppure davanti ad alcune evidenze. Marito e moglie hanno continuato a negare un coinvolgimento nel duplice delitto. Ma noi abbiamo tutti gli elementi investigativi che ci portano dritti ai due". Gli uomini della squadra mobile ritengono che i due "siano entrambi coinvolti in questa tristissima vicenda. Sulle cause stiamo ancora cercando di capire, al momento la pista mafiosa sembra non esserci più, anche se si deve chiarire il movente. Abbiamo elementi che ci fanno ritenere che hanno sparato con due armi. E siamo riusciti a fornire alla Procura della Repubblica gravi indizi a carico della coppia".